Alta allerta terrorismo in Italia: riunione al Viminale dopo l'attentato a Mosca

ROMA - Oggi mattina, presso il Ministero dell'Interno al Viminale, si terrà una riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica per analizzare la situazione in seguito all'attentato terroristico a Mosca. Il livello di allerta, già elevato dagli attentati del 7 ottobre, rimane massimo, con l'attenzione ora concentrata anche sulle festività di Pasqua, in prossimità delle quali si teme un aumento del rischio.

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, ha sottolineato la minaccia rappresentata dai cosiddetti "lupi solitari" in Italia, piuttosto che da gruppi organizzati come quello coinvolto nell'attentato a Mosca. Mantovano ha rassicurato che in Italia la preparazione e il supporto logistico necessari per un attacco di tale portata sarebbero individuati e intercettati prima che possano causare danni.

Il sistema preventivo di monitoraggio, attivo sin dall'ottobre scorso, ha identificato oltre 28.000 obiettivi sensibili in Italia, compresi luoghi religiosi, sedi diplomatiche e hub dei trasporti. Le forze dell'ordine si concentrano su questi luoghi per garantire la massima sicurezza, specialmente durante le festività pasquali, quando sono previsti affollamenti in molte città turistiche.

Fin dal 2023, sono state effettuate 26 arresti per terrorismo internazionale in Italia, mentre 95 soggetti pericolosi sono stati espulsi, di cui 45 solo dall'ottobre scorso. La propaganda online rimane un importante strumento di radicalizzazione, e le autorità stanno monitorando attivamente le attività online per contrastare la minaccia terroristica.

La riunione odierna al Viminale mira a coordinare le azioni delle forze di polizia e di intelligence per garantire la sicurezza del paese in un momento di particolare tensione e vigilanza.

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