In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza sulle Donne, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato un messaggio forte, sottolineando che dietro le violenze di genere si cela il fallimento di una società incapace di promuovere rapporti paritari tra donne e uomini.
Le parole del presidente Mattarella si uniscono agli impegni di altri rappresentanti istituzionali italiani e internazionali. La premier Meloni ha enfatizzato l'importanza della libertà delle donne, affermando che nessuno può toglierla, mentre la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha citato casi eclatanti di abusi e omicidi di donne in Europa, sottolineando la necessità di un quadro normativo per la protezione delle donne e pene più severe per i colpevoli.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha puntato l'attenzione sul diritto fondamentale delle donne di essere libere dalla violenza, annunciando la necessità di varare la prima legge UE per combattere la violenza di genere.
La premier Meloni, in un post su X, ha ribadito che le donne italiane non sono sole e ha fornito il numero 1522 come riferimento per ottenere aiuto immediato quando si trovano in situazioni di pericolo. Il post si collega all'iniziativa svoltasi davanti a Palazzo Chigi, evidenziando la necessità di affrontare concretamente il problema della violenza sulle donne.
Le dichiarazioni dei leader istituzionali mettono in evidenza la gravità del fenomeno e l'urgenza di passare dalle parole alle azioni, implementando leggi e misure concrete per proteggere le donne dalla violenza di genere. La Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne diventa così un richiamo globale per porre fine a questa epidemia che continua a colpire le donne in tutto il mondo.
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