Consiglio dei Ministri: Italia si concentra su coesione, sicurezza e istruzione

ROMA - Il Consiglio dei Ministri in Italia si è riunito oggi per discutere una serie di importanti questioni, tra cui l'adozione di misure per promuovere la coesione economica nel Mezzogiorno del Paese, affrontare le sfide legate al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile, oltre a rivedere le sanzioni per l'omissione di istruzione obbligatoria e potenziare l'istruzione nelle aree del Mezzogiorno.

Uno dei principali provvedimenti discussi riguarda un decreto legge per il Sud, finalizzato a promuovere la coesione economica nelle regioni meridionali del Paese. Questo piano straordinario prevede interventi infrastrutturali e di riqualificazione nel territorio di Caivano, con l'obiettivo di affrontare le situazioni di degrado e vulnerabilità sociale presenti in quella zona. Il piano riceverà risorse finanziarie significative, fino a 30 milioni di euro, a valere sul Fondo per lo sviluppo e la coesione nel periodo di programmazione 2021-2027.

Un altro punto chiave affrontato durante il Consiglio dei Ministri riguarda il contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile. Secondo una bozza del decreto legge, l'avviso orale, con convocazione del minore da parte del questore, può essere rivolto anche ai soggetti minori di diciotto anni che hanno compiuto il quattordicesimo anno di età. Inoltre, se il minore risulta condannato, anche con sentenza non definitiva, per delitti contro la persona, il patrimonio o inerenti ad armi o droga, il questore può proporre al tribunale il divieto di utilizzare specifiche piattaforme o servizi informatici e il divieto di possedere telefoni cellulari, a partire dai 14 anni di età.

Il decreto prevede anche un percorso di rieducazione per i minori coinvolti in reati con una pena massima di 5 anni di reclusione. Questi minori possono accedere a programmi di reinserimento e rieducazione, che includono lavori socialmente utili o altre attività benefiche per la comunità.

Inoltre, è stata proposta l'abolizione della multa da 30 euro per l'omissione dell'istruzione obbligatoria, sostituendola con una pena detentiva fino a due anni per chi, rivestendo un'autorità o un incarico di vigilanza su un minore, omette di impartire l'istruzione obbligatoria senza giustificato motivo.

Infine, il governo italiano ha stanziato fondi per le scuole del Mezzogiorno al fine di potenziare l'organico dei docenti per l'accompagnamento dei progetti pilota del piano "Agenda Sud". La spesa autorizzata per il 2023 sarà di 6,4 milioni di euro, per il 2024 di 16 milioni e per il 2025 di 9,6 milioni.

Queste misure testimoniano l'impegno del governo italiano nell'affrontare una serie di sfide cruciali per la società, dalla promozione della coesione economica alla lotta contro la criminalità minorile e l'investimento nell'istruzione. La loro implementazione contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a rafforzare il futuro del Paese.

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