Caro bollette: le nuove misure per famiglie e imprese

(licenza CC-BY-NC-SA 3.0 IT)
ROMA - Il Consiglio dei ministri ha approvato un nuovo pacchetto di provvedimenti per arginare l'aumento dei prezzi di luce e gas. Rivisto il sistema di cessione del credito per i bonus edilizi. Ecco i nuovi aiuti decisi dall'esecutivo:

Previsti azzeramenti degli oneri di sistema, ridotta l’Iva sul gas al 5% e confermato il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con redditi bassi, come previsto dal decreto Sostegni del primo trimestre.

Nel provvedimento sono contenute anche misure strutturali sullo stoccaggio e per potenziare le estrazioni di gas sul territorio nazionale. Quindi, un fondo per l’automotive da 800 milioni il primo anno e poi di un miliardo a seguire.

In arrivo 400 milioni alle Regioni per le spese dovute al Covid e per pagare le bollette negli ospedali. Previsti fondi anche per i Comuni, che la scorsa settimana avevano spento le luci dei luoghi simbolo delle città per protestare: per aiutare i Comuni nel decreto ci sono 300 milioni.

Superbonus - Sul tavolo del Cdm un pacchetto di norme sul Superbonus 110%: dopo le critiche di Draghi, c’è un inasprimento delle sanzioni, ma allo stesso tempo si allargano le maglie per correggere i vincoli sulla cessione del credito. Sarà possibile cederlo non solo una volta, ma tre, tra istituti vigilati e con un codice identificativo.

Sanzoni fino a 5 anni di reclusione e multe fino a 100mila euro - “Il tecnico abilitato che, nelle asseverazioni espone informazioni false o omette di riferire informazioni rilevanti sui requisiti tecnici del progetto di intervento o sulla effettiva realizzazione dello stesso ovvero attesta falsamente la congruità delle spese, è punito con la reclusione da due a cinque anni e con la multa da 50mila a 100mila euro. Se il fatto è commesso al fine di conseguire un ingiusto profitto per sé o per altri la pena è aumentata”. Lo prevede la bozza di decreto sul Superbonus.

Ok a norma sulla sicurezza nell'edilizia - C'è il via libera in Cdm alla norma proposta dal ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, che subordina la concessione dei bonus edilizi all’applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore stipulati dalle organizzazioni più rappresentative. Una misura che garantisce formazione e maggiore sicurezza per chi lavora nei cantieri.

Più di un mld per ridurre Iva e oneri sistema gas - Stanzati 1.071 milioni di euro. Lo prevede la bozza del decreto all’esame del Consiglio dei ministri. Per l’Iva al 5% sul gas metano per usi civili e industriali ci sono 591,83 milioni per il 2022. Per contenere per il secondo trimestre 2022 gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore del gas naturale Arera riduce le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas con 480 milioni di euro.

500 mln per bonus sociale luce e gas - Per il rafforzamento anche nel secondo trimestre del bonus sociale elettrico e gas ci sono 500 milioni di euro. Lo prevede la bozza del decreto all’esame del Consiglio dei ministri. Lo stanziamento estende al periodo marzo-maggio 2022 le agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati e ai clienti domestici in gravi condizioni di salute, oltre alla compensazione per la fornitura di gas naturale.

Più produzione di gas nazionale e rafforzamento sicurezza approviggionamenti - La bozza del decreto all’esame del Consiglio dei ministri prevede una serie di procedure avviate dal Gestore dei servizi energetici- GSE per il rafforzamento della sicurezza degli approvvigionamenti “a prezzi ragionevoli ai clienti finali” tramite sviluppi, incrementi o ripristini delle produzioni di gas naturale, con una ricognizione dei programmi degli operatori per gli anni dal 2022 al 2031. Il GSE stipula contratti di acquisto di lungo termine, massimo dieci anni, con i concessionari, verifica alla fine del quinto anno. I prezzi garantiranno la copertura dei costi totali, inclusi gli oneri fiscali “e un’equa remunerazione”.

Il gas verrà offerto ai clienti finali industriali con “criteri di assegnazione su base pluralistica” e una riserva di almeno un terzo alle Piccole e medie imprese. L’intervento riguarda concessioni in tutto o in parte nelle aree considerate idonee dal PITESAI, il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, quindi non nuove trivellazioni. Le procedure di valutazione e autorizzazione per i piani di intervento si concludono in sei mesi.

Semplificati fotovoltaico, agrivoltaico e eolico offshore - Estensione del modello unico semplificato per impianti fotovoltaici di potenza superiore a 50 kiloWatt e fino a 200 kW salvo quelli sottoposti a tutela artistica, culturale o paesaggistica. Lo prevede la bozza del decreto all’esame del Consiglio dei ministri. C’è poi maggiore spazio allo sviluppo del fotovoltaico in area agricola con interventi sulle norme, semplificazione per impianti rinnovabili in aree idonee con riduzione dei termini anche sulla Valutazione di impatto ambientale.

La bozza indica poi anche misure di razionalizzazione e semplificazione delle procedure autorizzative per gli impianti eolici offshore, con autorizzazione unica anche per le opere di connessione alla rete ma anche misure per garantire il rispetto delle aree sottoposte a vincoli ambientali.

Aumento produzione gas nazionale ma no a nuove aree - Un aumento della produzione di gas naturale nazionale ma solo per le concessioni che ricadono in tutto o in parte nelle aree considerate idonee dal Pitesai, il Piano per la transizione energetica sostenibile delle aree idonee, quindi non trivellazioni in nuove aree. Lo prevede la bozza del decreto all’esame del Consiglio dei ministri.

Azzeramento oneri sistema II trimestre - Per ridurre gli effetti degli aumenti delle bollette elettriche l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) annulla per il secondo trimestre 2022 le aliquote relative agli oneri generali di sistema alle utenze domestiche e non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kiloWatt (quindi imprese non energivore, incluse medie e piccole). Allo scopo sono trasferite alla Cassa per i servizi energetici e ambientali ulteriori risorse per 1,8 miliardi. Lo prevede la bozza del decreto all’esame del Consiglio dei ministri.

Arera inoltre annulla, per il secondo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico. Sono destinate risorse pari a 1,2 miliardi. Nel complesso vengono quindi destinati 3 miliardi.

Fondi per l'automotive - “Al fine di favorire la transizione verde, la ricerca, la riconversione e riqualificazione dell’industria del settore automotive, nonché per il riconoscimento di incentivi all’acquisto di veicoli non inquinanti, è istituito un fondo”. È quanto si legge nella bozza del decreto energia. Il fondo dovrebbe essere di 800 milioni il primo anno e di un miliardo a seguire.

20 mln per lo sport dilettantistico - Incremento del Fondo unico a sostegno del potenziamento del movimento sportivo italiano da 20 milioni di euro per l’anno 2022, per far fronte agli aumenti dei prezzi dell’elettricità con specifico riferimento alle associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi e piscine. Lo prevede la bozza del decreto all’esame del Consiglio dei ministri.

Alla unica cessione del credito del superbonus viene “fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari iscritti all’albo previsto dall’articolo 106 del testo unico delle leggi in materia bancaria e creditizia”, ovvero quelli autorizzati e iscritti in un apposito albo tenuto dalla Banca d’Italia. Lo prevede la bozza di decreto sul superbonus.

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