di PIERO CHIMENTI - E' scattata la sirena in tutta la parte
meridionale di Israele, fino a Tel Aviv, che invita i cittadini di
mettersi al sicuro nei rifugi o comunque chiusi negli appartamenti, in
quanto dei missili palestinesi sono stati lanciati verso il Paese
ebraico.
Le motivazioni di tale attacco sono da ricondursi
all'omicidio da parte di Israele di un leader della Jihad islamica
palestinese Baha Abu al-Ata, avvenuto nel rione di Sajaya di Gaza,
mentre un secondo leader, Akram Ajuri, sarebbe morto in Siria, dove dai
minareti si diffondono venti di vendetta.
Non si è fatta attendere la
reazione israeliana all'offensiva palestinese, dove l'aviazione ha
colpito un'istallazione di sicurezza al nord della Palestina. A
calmare gli animi nella parte mediorientale del mondo è intervenuto l'Egitto che, secondo le fondi di Gaza, avrebbe inviato
una propria delegazione per discutere con Israele.
IN sui social