Conte: "Basta polemiche, rispettare regole Ue"

ROMA - "Ho sempre ritenuto che il contratto fosse un elemento di forza del governo: è la modalità più lineare e trasparente per dar vita a un governo tra due distinte forze politiche con contenuti programmatici diversi e contesti valoriali distinti". A dichiararlo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa nella sala dei Galeoni di Palazzo Chigi.

"Mi sono determinato ad accettare l'incarico - ha detto ancora il presidente del consiglio - perché, pur consapevole di essere privo di una mia forza politica di sostegno, ho ritenuto di poter attingere dall'articolo 95 della Costituzione e alle prerogative ivi indicate, che definiscono ruolo e poteri del premier".

"L'esperienza di governo ha dovuto convivere con un ciclo serrato di tornate elettorali con campagna elettorale pressoché permanente e ne ha risentito il clima di coesione delle forze di governo. Io stesso avevo sottovalutato questo aspetto", afferma ancora Conte, aggiungendo: "In particolare il voto delle europee, molto complesso, ha accreditato l'immagine di uno stallo nell'attività di governo: questa è una falsità, il governo ha continuato a lavorare perché è iniziata la fase due, dopo la fase 1".

"Parole univoche dal governo - ha aggiunto il premier in conferenza stampa - per la fiducia dei mercati".

DISCORSO 'RIAPPACIFICATORE' - E' pronto il discorso di 'riappacificazione' del premier Giuseppe Conte, in cui sarà presente un richiamo netto e un ultimo tentativo per evitare il baratro della crisi. Conte punta molto sul discorso agli italiani che sta limando in queste ore e che oggi pomeriggio pronuncerà dopo ore di silenzio. 

Da ricomporre un esecutivo sempre più diviso e che prende posizioni dissonanti e scomposte. Anche per questo, l'impatto che il discorso avrà sui suoi vicepremier è tutto da valutare. Conte, tuttavia, è pronto a parlare agli italiani forte di un consenso registrato anche alla fine della parata del 2 giugno, quando si è intrattenuto a lungo con decine di persone che gli chiedevano un selfie invitandolo a non mollare. E il premier, da questa sera, potrà farsi forza anche con "l'endorsement" di Papa Francesco, che di ritorno dalla Romania lo definisce uomo "intelligente, che sa di cosa parla". 

Responsabilità e dignità saranno due parole chiave del suo discorso. Poi subito dopo, verso venerdì, è previsto un vertice a tre, anche perché fino a giovedì Salvini sarà impegnato nella campagna per i ballottaggi, possibile spartiacque, nella strategia leghista, per capire anche cosa fare del governo.



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