ROMA - Il rapporto deficit/Pil resta al 2,4% "sicuramente per il 2019", "per il "2020 e il 2021 stiamo vedendo di accelerare l'abbassamento del rapporto con un intervento massiccio di tagli agli sprechi, di previsione della crescita più alta e di valorizzazione degli investimenti": a renderlo noto il vicepremier Luigi Di Maio incontrando i cronisti a Montecitorio.
Nella manovra, ha continuato il vicepremier, "deve restare tutto quello che abbiamo promesso agli italiani. Altrimenti non ha senso andare avanti".
Nella manovra, ha continuato il vicepremier, "deve restare tutto quello che abbiamo promesso agli italiani. Altrimenti non ha senso andare avanti".
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