Incontro a Oslo tra rappresentanti Usa e Nord Corea, aperture al dialogo quasi possibile

(Moon Jae-in - Foto AP)

Choe Son-hui direttrice generale dell'Ufficio sui rapporti con gli Usa, del ministero degli Esteri di Pyongyang ha dichiarato, che la Corea del Nord parlerà con gli Stati Uniti sotto le giuste condizioni. La diplomatica ha guidato la delegazione che hai incontrato a Oslo un gruppo di esperti americani, con a capo Suzanne DiMaggio direttrice del Think-Tank New America e specialista in questioni iraniane. La DiMaggio ha infatti gestito i negoziati dell'amministrazione Obama con Teheran. Gli Stati Uniti non hanno dato molta importanza all'incontro di Oslo, denominato "Track Two", basato sul confronto tra le delegazioni fatte a vario titolo da indipendenti e funzionari collegati all'amministrazione americana. Però, secondo gli esperti, visto il delicato periodo e il braccio di ferro Pyongyang-Washington l'incontro norvegese potrebbe far nascere un incontro amichevole. Choe è volata a Pechino per un super summit, appena atterrata, alla domanda sul nuovo presidente sudcoreano Moon Jae-in e su un eventuale dialogo tra le due Coree, ha risposto "il mio Paese è pronto al dialogo, osserveremo la situazione". Intanto a Pechino si sta aprendo il convegno sulla Belt and Road Initiative, che ospita 30 capi di Stato e di governo. Tra questi Paesi c'è anche la Corea del Nord, alleata da sempre della Cina, che si impegna a placare le ire di Kim-Jong- un, mentre gli Stati Uniti promettono di non fare guerra commerciale, da sempre minacciata da Trump.

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