Roma, caos tassisti e ambulanti, lanci contro le forze dell'ordine. Virginia Raggi si schiera con loro, ma il Codacons non ci sta


di ILEANA CIRULLI - Sono arrivati  da tutta Italia i tassisti che nella giornata di oggi si sono riuniti  nella manifestazione davanti a Montecitorio, dove è comparso, emblematico, uno striscione con su scritto "Il servizio pubblico taxi non è in vendita". A manifestare, anche molti ambulanti, contro la Bolkenstein, con striscioni come: "Proroga sì, stop ai bandi".

Fitto lancio di oggetti contro le forze dell'ordine da parte degli ambulanti e dei tassisti che protestavano davanti la sede del Pd. Dopo essere stati caricati, i manifestanti sono confluiti nelle vie limitrofe, reagendo subito alla carica con un nuovo lancio, anche di bottiglie di vetro.

E, in questo sesto giorno di sciopero, a raggiungere i manifestanti in piazza è stata Virginia Raggi e qui ha tenuto a far sapere: "Noi siamo con voi, il servizio di trasporto pubblico non di linea è fondamentale. E' il biglietto da visita della città e deve essere regolamentato in maniera chiara, può essere sicuramente migliorato però le riforme dall'alto complicano tutto il sistema", ha poi proseguito: "L'emendamento Lanzillotta-Cociancich al decreto Milleproroghe causerebbe effetti negativi sul perché porterebbe a una vera e propria liberalizzazione degli Ncc. Ci auguriamo che il provvedimento sia rivisto." Alla fine ha comunque invitato i tassisti a tornare regolarmente al loro lavoro, per non creare ulteriori disguidi al resto della popolazione.

Sulla decisione di Virginia Raggi di sostenere i tassisti interviene a gamba tesa il Codacons, che rivolgendosi alla Procura di Roma chiede di aprire un'indagine a carico del Sindaco di Roma. Secondo l'associazione di consumatori: "E’ assurdo che un sindaco difenda chi da giorni sta creando immensi disagi agli utenti, appoggiando così di fatto uno sciopero illegale. Al contrario la Raggi avrebbe dovuto adottare misure urgenti contro i tassisti, compresa la sospensione delle licenze, così come prevede il regolamento comunale sugli autoservizi pubblici non di linea".

"Il Codacons, chiede poi, sempre alla Procura di Roma, di verificare se la decisione del Sindaco possa configurare una omissione di atti d’ufficio e concorso in interruzione di pubblico servizio, considerata l’assenza di qualsiasi provvedimento da parte dell’amministrazione capitolina nei confronti della protesta illegale dei tassisti".

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