Sport. Niente Olimpiadi di Rio 2016 per l'atletica russa

Il Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna ha respinto il ricorso di sessantotto atleti russi che avevano fatto domanda per partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Il 5 luglio scorso, l'Araf aveva presentato una lista di sessantotto dei suoi atleti che avevano chiesto di essere ammessi agli imminenti Giochi brasiliani nonostante la sospensione della stessa federatletica russa per mano della Iaaf, in seguito allo scandalo doping.

Il Cio, poi, tra meno di una settimana, deciderà se ammettere la Russia alle Olimpiadi in virtù di un sistema di 'doping di stato' accertato dalla pubblicazione della "relazione McLaren", e proprio questa decisione del Tas sulla sola atletica potrebbe avere un peso determinante. A causa della sospensione della loro federazione, i 68 atleti avevano tutti fatto una richiesta personale alla Iaaf. Tra questi, l'attuale campione del mondo dei 110 ostacoli, Sergei Shubenkov, e la ex olimpionica dell'asta Elena Isinbayeva.

La federazione internazionale ha respinto queste richieste, esclusa quella di Darya Klishina, due volte campionessa europea di salto in lungo al coperto, che si allena negli Stati Uniti e dunque lontana dalle strutture russe coinvolte nello scandalo di doping organizzato. Anche Yuliya Stepanova, la specialista degli 800 metri che, con il marito, aveva rivelato la vicenda, aveva ricevuto il via libera per partecipare alle Olimpiadi, ma il suo nome non è stato incluso nella lista dei 68.

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