Maggioni: "L'informazione in Rai non diminuirà, emergeranno nuovi punti di vista"

MILANO - "L’informazione non diminuisce e non diminuirà. Quel che c’è è un disegno generale di riscrittura dei racconti della realtà e una differenziazione dell’offerta sulle varie reti" ha dichiarato la presidente della Rai, Monica Maggioni, in un'intervista al quotidiano La Repubblica.

Sulle polemiche per la chiusura del programma di Rai2 Virus di Nicola Porro, la Maggioni spiega: "Mi faccia rispondere da giornalista. Qualche epurazione nella mia vita l’ho vista davvero, ma mai con una trattativa in corso sul programma successivo, il mantenimento dello stesso trattamento economico, la possibilità di studiare un format diverso insieme al nuovo direttore di rete. Se le epurazioni sono così, vorrei essere epurata anch’io". E alla domanda se verranno eliminati i programmi più scomodi, la presidente della Rai risponde: "L’unica cosa vera è che da presidente non posso sopportare la trasformazione di quest’azienda in una specie di suk. Questo non è un mercato dove uscire allo scoperto e gridare per far sì che i difensori pubblici accorrano a difenderti. Stiamo provando a scrivere i nuovi palinsesti: emergeranno molti punti di vista, tante Italie le cui voci in questi anni non si sono udite, che non hanno trovato lo spazio adeguato. Non voglio entrare nelle dinamiche delle singole reti e nel racconto dei singoli programmi. Per me, l’autonomia editoriale dei nuovi direttori di rete è fondamentale: ognuno di loro ci proporrà la sua idea e le sue modalità di racconto".

"Non abbiamo alcuna intenzione di ridurre l’offerta informativa della Rai, solo di differenziarla, di usare meglio i soldi che le vengono dati" continua la Maggioni "Meglio avere cinque troupe che raccontano cinque storie di Italie diverse che cinque troupe sulla stessa conferenza stampa. Se questa viene considerata riduzione dell’informazione, allora non so davvero da dove ripartire. Ogni cambiamento implica che si vadano a intaccare alcune posizioni, ma rifiuto il vecchio adagio per cui ci sono sempre delle ragioni oscure. Perché non ci sono".

Posta un commento

0 Commenti