Assicurazioni: ecco tutte le novità in cantiere

L'Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici (ANIA) ha espresso la propria opinione in merito agli emendamenti in fatto di concorrenza assicurativa. Il timore sembra essere quello dell'aumento del premio della responsabilità civile per le automobili. Stando alle dichiarazioni dell'ANIA, sembra che le compagnie assicurative siano molto preoccupate riguardo ad alcune eventuali modifiche che abolirebbero l'obbligo di effettuare accertamenti strumentali per i cosiddetti colpi di frusta. Nell'anno 2012, la normativa ha consentito tale tipologia di accertamento ed ha permesso una drastica diminuzione di ogni genere di danno fisico di lieve entità. I dati parlano chiaro: dal 2011 al 2014 i feriti sono diminuiti di 210.000 unità. Il risparmio è stato evidente e, addirittura, sono emersi dati interessanti in merito a casi inesistenti. Non sono stati pochi, infatti, i casi di frodi. 

L'ANIA, poi, ha espresso la sua opinione anche in merito alla questione degli sconti obbligatori per tutti coloro che intendono montare in auto la scatola nera. Grazie ad essa sarà possibile monitorare la guida dell'automobilista e, ovviamente, si potranno avere riferimenti certi in caso di incidente. Inoltre, proprio la scatola nera potrà essere utilizzata come prova in sede di giudizio. Nell'eventualità in cui la classe di merito dovesse subire un peggioramento, l'automobilista che ha installato la scatola nera potrà godere di benefici. Il medesimo discorso vale anche per la 'tariffa Italia'. Con essa potrebbero essere eliminate tutte le differenze geografiche e gli assicurati che hanno causato meno sinistri potrebbero godere di vantaggiosi sconti anche in zone considerate più a rischio. Ovviamente, gli assicurati al momento della stipula dovrebbero sottoscrivere specifiche condizioni. Le compagnie assicurative sono contrarie anche a tale opzione. Nella loro opinione, i prezzi non possono essere imposti. Eccessivi ribassi soprattutto al Sud provocherebbero un aumento del premio per chi, al momento, paga cifre non troppo alte. Un’altra interessante soluzione su cui si è dibattuto è ad esempio quella delle assicurazioni chilometriche che indubbiamente possono risultare vantaggiose soprattutto per coloro che utilizzano l’auto saltuariamente.

Il decreto prevede che lo sconto debba essere stabilito dall'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS). In ogni caso, l'ANIA potrebbe riuscire a raggiungere un accordo al fine di affidare la scelta alle assicurazioni. L'ANIA, dal canto suo, ha anche manifestato non pochi dubbi in merito alla rivisitazione delle tabelle riguardanti il danno biologico. Alla Camera dei Deputati, al momento, sono state prese come punto di riferimento per tutto il Paese le tabelle utilizzate nel Comune di Milano. Tale scelta, di sicuro, non dispiace affatto alle compagnie. D'altro canto, gli emendamenti hanno aumentato notevolmente i valori dei danni rispetto ai dati del Comune di Milano. In buona sostanza, le tariffe subiranno un drastico rialzo. Infine, l'ANIA si è soffermata sulla questione del risarcimento cosiddetto in forma specifica. Anche in questo caso, secondo l'Associazione gli emendamenti sono a dir poco inaccettabili. Essi, infatti, obbligano le compagnie assicurative ad astenersi dall'offrire ai propri clienti l'opportunità di rivolgersi a carrozzerie convenzionate. A seguito di tale disposizione, gli unici a subire un danno sarebbero gli assicurati.

La Federcarrozzieri, però, pare non essere della medesima opinione. Lo scorso anno, infatti, aveva già espresso la propria opposizione nei confronti dell'idea di facilitare tale tipo di risarcimento. Nell'opinione della federazione, a pagare lo scotto di un simile cambiamento sarebbero sia gli assicurati che le carrozzerie. I carrozzieri convenzionati, infatti, dovrebbero rispettare le regole imposte loro dalle compagnie assicurative e sarebbero obbligati a rispettare anche le tempistiche da loro stabilite. Gli interventi, dunque, rischierebbero di essere approssimati e potrebbero mettere addirittura a rischio l'incolumità dell'assicurato. Ad essere direttamente coinvolti sarebbero anche i carrozzieri indipendenti che si vedrebbero costretti a rivedere i prezzi e ad abbassare notevolmente la qualità contravvenendo alle normative riguardanti la sicurezza e l'ambiente. Gli interessi delle varie parti sono chiari ed è quanto mai auspicabile che si riesca a trovare un accordo in tempi rapidi al fine di garantire all'assicurato prezzi non troppo elevati ed un'alta qualità. L'ANIA sembra essere intenzionata a dare battaglia. A questo punto, non resta che attendere per conoscere l'esito del dibattito parlamentare e, soprattutto, per capire l'impatto delle misure sugli automobilisti, sulle compagnie assicurative e sulle carrozzerie.

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