Tajani: "L'Italia conta poco a Bruxelles"

"L'Italia purtroppo conta poco a Bruxelles, c'è molto velleitarismo, si cerca di parlare di Europa più sui giornali italiani, ma non basta, bisogna venire a Bruxelles e a Strasburgo per fare contare di più l'Italia. È vero che l'Europa così non funziona, ma serve una trattativa, serve una presenza, serve un sistema Italia da far contare a Bruxelles". A sostenerlo Antonio Tajani, vicepresidente del Parlamento Europeo, a "La telefonata di Belpietro", su Canale 5.

"Portoghesi e tedeschi hanno risolto i problemi delle banche perché hanno lavorato in anticipo trattando in Europa per tre anni, tutti i giorni - ha proseguito -. Ancora non si capisce la posizione italiana sulla bad bank. L'Italia si è mossa in ritardo e male". "Poi non è sempre colpa dell'Europa - ha sottolineato Tajani -: l'Italia ha 89 procedure di infrazione, 69 per violazione del diritto comunitario, e 20 per inadeguato recepimento delle direttive".

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