Ritorna il 26 e il 27 dicembre nelle chiese di Brindisi la rassegna musicale internazionale de “I suoni della Devozione”

BRINDISI - “I suoni della devozione”, giunta alla sua XV edizione, ritorna nelle chiese di Brindisi con due concerti uno dei quali, quello dei Cantimbanchi, dedicato alla musica popolare italiana, realizzato grazie alla preziosa e fondamentale  collaborazione della signora Elisabeth.H. con l'aiuto del Pastore e di amici e della sua parrocchia: la chiesa riformata di Tegerfelden nel Cantone d'Argovia (Confederazione Helvetica).

La rassegna musicale internazionale si propone da tempo, come crocevia multiculturale di linguaggi musicali, soprattutto di quelli meno conosciuti, veicolo di ricerca e tradizione, come lettura del sacro a partire dalla musica di oggi, offrendo al pubblico con i suoi oltre cinquanta concerti delle sue diverse edizioni la possibilità di incontrare e scoprire musicisti di diversa formazione, diverse nazioni di provenienza,nonchè differenti sensibilità e modi di vivere la musica. Il focus artistico della manifestazione, creata e diretta da Roberto Caroppo è da sempre stato orientato con un alto livello di programmazione alle diverse espressioni religiose nelle culture del mondo, con artisti legati a chiese diverse, ma anche a laici, capaci di rielaborare il patrimonio religioso della propria cultura, compresa quella cattolica. Ed è in questi lunghi anni che nelle chiese di Brindisi si sono avvicendate le voci più rappresentative della scena internazionale: voci capaci di esprimere una domanda di spiritualità assolutamente libera, non condizionata da una precisa confessione religiosa.

Una manifestazione internazionale, tra le prime in Puglia,che ha contribuito alla rivalutazione e alla promozione culturale e turistica dei più significativi ed antichi luoghi di culto della città e del patrimonio artistico in essi contenuto. Voci del patrimonio musicale internazionale di popoli, alcuni ancora oggi attraversati da conflitti,con la  loro capacità di trasformare in canti le ferite e le tragedie vissute, sono stati ospiti della rassegna nel corso di questi anni, condividendo le loro emozioni in grandi ed esclusivi concerti per i quali è stato scelto il tempo dell’Avvento, tra questi: Rozaneh (Iran), Dijvan Gasparyan (Armenia), Martin O'Connor (Irlanda), Karen Matheson Band (Scotland), Janet Harbisone Belfast Harp Orchestra (Irlanda), Maire Ni Chatasaigh (Irlanda), Shine (Scotland), Timna Brauer e Elias Meiri (Yemen-Israele), Orchestra araba di Nazareth (Palestina-Israele), KathrynTickell band (Gran Bretagna), Savina Yannatou e Primavera en Salonico(Grecia), Silvia Malagugini e la Compagnia Nona Sima (Italia-Francia), DaveSwarbrick dei Fairport Convention (Gran Bretagna) Zar (Danimarca), MoniOvadia, Jamal Ouassin (Marocco), Ensemble Micrologus, Peppe Barra e Lino Cannavacciuolo, Enzo Avitabile, Luigi Lai e BabaSissoko, Elena Ledda, Gianfranco Cordini, TheatrumInstrumentorum, Chominciamento di Gioia, Musica Officinalis, Gianni Perilli, Solis String Quartet, Alice, Antonella Ruggero e ArkèString Quartet, Ambrogio Sparagna, La Confraternita de Musici, Franca Masu e Fausto Beccalossi, Peppe Servillo, Nafra (Malta), Robin Brown and the Triumphant of Delegation (U.S.A.), GrainneHambly e Billy Jackson (Irlanda), Hevia (Asturie, Spagna) e Black voices (Gran Bretagna), Michele Gazich, Talk of the Town ( San Francisco U.S.A.),Danielle Wilson and The Truth(U.S.A.), N'Harmonè Gospel Voices(U.S.A.),FriendlyTravelers(U.S.A.),Neilston and District Pipe Band, (Scotland),Quintana Ensemble del Mediterraneo, Raffaello Simeoni con Gabriele Russo e Goffredo Degli Esposti di Micrologus, Dammadakà,. London Community Gospel Choir(Gran Bretagna).

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