Riforme: dalla Lega 82 milioni di emendamenti

La maggioranza ha depositato in Senato tre emendamenti al ddl Boschi sulle riforme, firmati dalla presidente della Commissione Affari Costituzionali, Anna Finocchiaro. Gli emendamenti mettono nero su bianco l'accordo raggiunto sull'elettività dei senatori e sulle funzioni di Palazzo Madama. L'opposizione "risponde" con la Lega, che ha presentato oltre 82 milioni di emendamenti.

"Ho consegnato oggi 82.730.460 emendamenti alla riforma Costituzionale, in esame dell'Aula del Senato della Repubblica - spiega il leghista Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato -: per salvare la democrazia di un Paese è consentito qualunque mezzo, quindi anche questo. Sono quasi certo di aver battuto tutti i record, italiani e mondiali di emendamenti depositati. È giusto, però, ora ringraziare anche le persone che mi hanno supportato, riconoscendone capacità e professionalità, a partire dal dott. Penna e tutto lo staff dell'ufficio legislativo del Gruppo Lega Nord e Autonomie del Senato".

"Gli emendamenti presentati sulla eleggibilità dei senatori, sulle funzioni e competenze del Senato, frutto di un confronto e lavoro comune nel Pd, sono positivi - commenta il senatore del Pd Vannino Chiti -. Esprimono una ritrovata unita' nel partito e consentono un impegno unitario sui temi delle riforme e dell'azione di governo".

"Sono soddisfatto che si sia raggiunta una mediazione degna - aggiunge l'esponente dem -: i senatori saranno sindaci e consiglieri regionali, ma saranno i cittadini a sceglierli. Tornano nella competenza del Senato funzioni di rilievo relative al controllo delle nomine pubbliche, alle nomine dei giudici della Corte Costituzionale, al ruolo nelle politiche europee e nei confronti del sistema delle autonomie, che rendono il nuovo Senato un'istituzione non irrilevante. Come si vede, il bicameralismo paritario si puo' superare salvaguardando pienamente il diritto dei cittadini a scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni".

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