Papa Francesco a Cuba, folla oceanica in Plaza de la Revolucion

"Non dimentichiamoci della Buona Notizia di oggi: la grandezza di un popolo, di una nazione; la grandezza di una persona si basa sempre su come serve la fragilità dei suoi fratelli. In questo troviamo uno dei frutti di una vera umanità". Così il Papa ha terminato l'omelia nella messa all'Avana in Plaza de la Revolucion, all'Avana, la piazza teatro dei grandi raduni cubani, caratterizzata dal celebre ritratto murale di Che Guevara, aggiungendo: "Chi non vive per servire, non serve per vivere".

Il "servizio" agli altri, invocato da papa Francesco nella messa all'Avana, "non è mai ideologico - ha detto -, dal momento che non serve idee, ma persone".

Papa Francesco è arrivato con la "papamobile" aperta ed è stato accolto con una grande ovazione della folla - la piazza può contenere fino a 600 mila persone - con bandierine di Cuba e del Vaticano che cantava inni locali.

Il Pontefice ha impartito personalmente la prima comunione a dieci bambini. E' la prima volta che questo accade in un viaggio di un Papa. Prima di iniziare la messa, davanti alla sacrestia Francesco ha incontrato brevemente alcuni rappresentanti di altre confessioni cristiane presenti a Cuba.

Per la visita del Papa è stata realizzata una grande scritta "Missionero de la misericordia". Ad attenderlo, tra migliaia di persone, anche il presidente cubano Raul Castro e la presidente dell'Argentina Cristina Kirchner, giunta nell'isola caraibica già da ieri.

A Plaza de la Revolucion celebrarono anche papa Wojtyla nel 1998 e papa Ratzinger nel 2012.

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