“L’Italia ha quaranta commissioni che decidono sullo status del rifugiato, quindi l’Italia è un paese che dal punto di vista della procedura d’asilo è molto strutturato. Si deve sviluppare di più sull’accoglienza, che è quello che ci rimproverano i nostri partner europei”. Così a “Dentro i fatti, con le tue domande”, l’approfondimento di Sky TG24, la presidente della Camera Laura Boldrini, in merito all’emergenza migranti. “Nei paesi dove si chiede asilo - ha proseguito - ci sono delle commissioni che fanno delle audizioni e decidono, sulla base delle audizioni, se quella persona che chiede asilo ha diritto di ottenerlo oppure no. In Italia ci vuole del tempo, ma c’è anche un grande sforzo”.
"Mi è piaciuto l'atteggiamento della Cancelliera Merkel che ha detto dobbiamo farci carico del problema, si vede quanto la democrazia è solida. Lo è tanto più quanto si fa carico del problema e non come fa chi si affida al filo spinato e crea ancora di più il caos come in Ungheria, dove le forze dell'ordine non riescono a contenere il flusso", ha aggiunto la presidente della Camera. "La bozza è un grande cambio di politica - ha spiegato - la Commissione Ue ha deciso che si tratta di un problema a livello europeo e dà la possibilità all'Ue di cambiare marcia. Noi ci identifichiamo con i volontari che aiutano, la nostra Europa non è quella dei muri, la risposta deve essere la condivisione. Serve un salto avanti per non perdere quanto fatto in 7 anni. Dobbiamo arrivare all'Europa 2.0", ha concluso Boldrini.
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