Alfano: "Italia in prima linea contro il terrorismo"

"Chi ha paura non è libero, quindi combattere contro il terrore significa combattere per la libertà. L'Italia è in prima linea ed è stata capace di un'organizzazione di contrasto che ha dato i suoi effetti con azioni legislative e di intelligence. Quindi ringrazio tutti gli uomini e le donne delle forze dell'ordine e coloro i quali li guidano per il grande contributo, ma anche le forze armate per il presidio sul territorio". Così il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel corso di una conferenza stampa al Viminale in occasione del 14mo anniversario dell'attentato alle torre gemelle a New York, tracciando anche un bilancio sulle attività antiterrorismo in Italia.
"Il lavoro di prevenzione è stato molto intenso e complicato", ha aggiunto il ministro, per il quale "la minaccia terroristica attuale trova sfogo attraverso una strategia che, come viene anche detto dai loro capi, con mille tagli si può dissanguare il nemico. Ecco perchè l'importanza del contrasto ai lupi solitari o ai foreign fighters". Alfano si è anche detto soddisfatto del "decreto antiterrorismo, già applicato in alcuni casi dalla magistratura".
Per il ministro "occorre sempre fare gli scongiuri profani per chi è scaramantico, ma bisogna ringranziare chi fa azione di prevenzione. Nessuno avrà la controprova se qualcuno espulso sarebbe stato in grado di fare un attentato terroristico, ma questo è il lavoro fatto e che si fa con la prevenzione per evitarlo". La prevenzione "è un punto di orgoglio, con un protocollo operativo e un'attività specifica di formazione. Il lavoro di prevenzione ha funzionato e questo 11 settembre resta un giorno di democrazia e libertà", ha concluso Alfano.

Posta un commento

0 Commenti