Greta e Vanessa: è festa per il loro rientro a casa

Cresce di ora in ora l'attesa per il ritorno di Vanessa Marzullo, la volontaria bergamasca liberata due giorni fa in Libia. La famiglia Marzullo, che aveva raggiunto Roma in auto già nella notte successiva alla notizia della liberazione, è partita dalla Capitale, ma non si sa se la ragazza sara' portata alla casa della madre (i genitori sono infatti separati) o a quella del padre a Verdello, dove ieri sera e' stato affisso lo striscione "Con te e' tornato il sole - Bentornata Vane" e dove e' in attesa un grande numero di giornalisti e troupe televisive. Striscioni con la scritta "Vanessa e Greta bentornate" sono invece stati affissi a Brembate, paese dove la famiglia Marzullo viveva fino a pochi mesi fa. E dove sindaco e parroco hanno anche scritto insieme una lettera di solidarieta' affissa in municipio.
Cinque mesi "sicuramente difficili e critici", vissuti in diverse prigioni con carcerieri a volto coperto, durante i quali non sono mai state minacciate direttamente di morte, ne' hanno subito particolari abusi o violenze. Le due ragazze sono tornate in Italia e hanno ripercorso ieri davanti ai magistrati della Procura di Roma quanto accaduto nel periodo della loro prigionia.

"A Ciampino ho dato il bentornato a Greta e Vanessa: l'ho fatto a nome del governo e a nome dell'Italia intera": così il ministro degli Esteri intervenendo in Aula sulla liberazione delle due ragazze italiane, accompagnato da un applauso dell'aula. "Siamo contrari al pagamento di riscatti"; "L'Italia - ha detto - in tema di rapimenti si attiene a comportamenti condivisi a livello internazionale, sulla linea dei governi precedenti: è' la linea dell'Italia". "Solo illazioni". Così Gentiloni commenta le voci sul presunto pagamento di un riscatto per la liberazione delle due cooperanti.
"L'Italia, nella lotta al terrorismo non accetta lezioni da nessuno: siamo in prima fila, da tanti anni, dall'11 settembre e lo ribadiremo alla conferenza internazionale dei principali paesi della coalizioni anti-Isis", ha affermato Gentiloni. "Considero inaccettabile che qualcuno abbia detto che Vanessa e Greta se la siano cercata". "L'Italia ha bisogno di questi cooperanti e di questi volontari", ha aggiunto. "Leggo in queste ore di molti inviti alla prudenza e li condivido. E so che Greta e Vanessa saranno le prime a condividerli, dopo la drammatica esperienza che hanno vissuto. Tali inviti valgono per tutti, cooperanti e lavoratori, turisti e missionari, giornalisti".
Critica la Lega. ''Qualcuno avvisi il ministro Gentiloni che le ragazze hanno detto che le hanno rapite per soldi...'': lo ah detto, parlando a Radio Padania, il segretario della Lega Matteo Salvini, rispondendo ad un ascoltatore sul caso di Greta e Vanessa. ''Io - ha aggiunto - tra l'altro vieterei di fare missioni pseudo-umanitarie in zone di guerra, senza avvisare e con organizzazioni sconosciute''.

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