Lavoro, Renzi assicura: "Nessun pasticcio". Grasso: "Aula troverà equilibrio"

C'è il rischio che il governo possa cadere a causa dello scontro sul Jobs Act? "Direi proprio di no". Così il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha risposto a margine di un incontro a Bologna. "Credo che abbiamo un testo che già nella formulazione attuale ha avuto un consenso largo, quindi credo possa procedere", ha aggiunto. L'esame in aula del jobs act slitterà di qualche giorno, aggiunge Poletti, "perché ci sono alcune scadenze non rinviabili", ma " appena ci saranno le condizioni si farà perché la discussione è già stata incardinata e avviata la scorsa settimana. Quindi non ci sono problemi di calendario". "Abbiamo lavorato per avere una delega che ha per altro già avuto l'approvazione da parte della Commissione Lavoro dove sono stati presentati e accolti emendamenti importanti".
"Certamente l'aula troverà l'equilibrio per potere uscire da questi dilemmi e poter avere una riforma del mercato del lavoro che possa aiutare soprattutto a trovare il lavoro". Così il presidente del Senato,Piero Grasso. "Ho il compito di portare avanti in aula al senato la riforma del lavoro", ha aggiunto.
Sul Jobs Act è intervenuto da New York il premier Matteo Renzi. "Non ci sarà alcun pasticcio - ha detto -, condivido alla lettera le parole del ministro Poletti. Faremo una riforma fatta bene che sarà degna di questo nome". Renzi ha ribadito che "per tornare a fare l'Italia siamo pronti, se servirà, a fare battaglie in Parlamento e a sfidare i poteri forti. Cambieremo la burocrazia, le regole del gioco sul lavoro, le istituzioni, e daremo tempi certi alla giustizia. Se si vuole restare a galla si deve correre. Stando fermi si cade".
"Nella direzione di lunedì devono essere discussi insieme lavoro e legge di stabilità", altrimenti "diventa un convegno di centro studi. Io sono un po' preoccupato perché la spending review non sta dando i risultati sperati". Lo afferma Francesco Boccia a Mix24 di Giovanni Minoli su Radio 24. Per quanto riguarda l'articolo 18 Boccia dice di essere "totalmente d'accordo nel prendere il modello tedesco e applicarlo in Italia. E non mi si venga a dire - conclude - che in Germania gli investimenti internazionali non vengono intercettati".

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