Renzi al pre-vertice dell'Eliseo: "All'Europa serve crescita"

"La crescita non è una richiesta dei Paesi che stanno peggio, è ciò che serve all'Europa". E' quanto ha detto il premier Matteo Renzi - secondo quanto si apprende - nel suo intervento al pre-vertice dei socialisti europei a Parigi salutando positivamente l'impegno di Juncker per i 300 mld di investimenti.

"Dobbiamo fare dell'Europa un luogo che serve ai cittadini", ha quindi sottolineato il presidente del Consiglio, aggiungendo che non è in discussione il rispetto degli accordi e delle regole, così come ha sempre ribadito l'Italia. La "flessibilità" va insomma cercata "entro le regole che già ci sono".

 Sul nome di Federica Mogherini come Alto rappresentante della politica estera Ue, tra i socialisti europei "c'è un consenso credo unanime", ha detto invece il premier uscendo dalla riunione. "Sulla nomina del presidente del consiglio europeo dal vertice dei leader socialisti europei a Parigi non esce un'indicazione sul nome perche" ci sarà bisogno diun'ulteriore discussione. Che sarà fatta oggi pomeriggio". Secondo Renzi infatti bisogna trovare "una figura capace dicreare consenso". 

 Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, si è recato all'Eliseo per l'incontro con tredici dirigenti socialdemocratici europei che precede il Consiglio di questo pomeriggio a Bruxelles. Nel cortile del palazzo presidenziale, Renzi è stato accolto dal presidente francese, Francois Hollande.

All'incontro organizzato all'Eliseo prendono parte, oltre a Renzi, il cancelliere austriaco Werner Faymann, il premier belga Elio di Rupo, la premier danese Jelle Thorning-Schmidt, il premier croato Zoran Milanovic, quello maltese Joseph Muscat, quello romeno Victor Viorel Ponta e quello slovacco Robert Fico.

Prendono parte ai colloqui anche il sottosegretario agli affari europei ceco, Tomas Prouza, li vicecancelliere tedesco Sigmar Gabriel, il ministro degli Esteri lussemburghese Jean Asselborn, il capo del partito laburista olandese, Diederik Samsom e il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz. 

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