Truffa al Pirellone, gip: "Vertici sapevano"

MILANO. Svolta nella vicenda Pirellone. Da mail scambiate tra l'ex dg Rognoni e l'avvocato Leo nel 2008 "si ottiene la definitiva conferma che i conferimenti dei contratti legali erano chiaramente viziati, ma si denota soprattutto la piena consapevolezza di tutte le parti in causa di agire in un ambito di diffusa illegalità, compresi i vertici della Regione Lombardia". Lo si apprende nell'ordinanza.
Intanto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, è stato contestato dal Movimento 5 Stelle durante il suo intervento alla cerimonia in ricordo delle vittime della mafia al Pirellone, all'indomani degli arresti in Infrastrutture lombarde. I consiglieri M5S si sono rivolti a Maroni, dicendo: "Ci parli di Rognoni, lo vada a dire a qualcun altro come si fa antimafia". E hanno lasciato l'auditorium mentre gran parte degli studenti applaudiva.
"La Regione non ha nulla da nascondere, stiamo leggendo l'ordinanza e sono disponibile a riferire in Consiglio martedì". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni su Infrastrutture Lombarde, spiegando di essere "il primo a volere chiarezza" su "fatti che riguardano il passato".

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