Siria, no parlamento Gb a intervento. "Ma Usa interverranno"


LONDRA, 29 AGO – Non passa al voto del parlamento la mozione del governo britannico a sostegno di un eventuale intervento in Siria. ''Mi e' chiaro che il parlamento britannico e il popolo britannico non sono favorevoli ad un'azione. Agiro' di conseguenza'', ha detto il premier David Cameron in reazione alla bocciatura subita dalla mozione del suo governo (285 no, 272 sì).

Il segretario britannico alla Difesa, Philip Hammond, ha confermato dopo la bocciatura della mozione del governo Cameron alla Camera dei Comuni che il Regno Unito restera' fuori, in questa fase, da un'eventuale azione militare in Siria, ma ha aggiunto di ritenere che un intervento (da parte degli Usa) ci sara' comunque. Hammond ha anche detto che la decisione di Londra di sfilarsi lascerà ''deluso'' l'alleato strategico americano.

Barack Obama decidera' se agire in Siria sulla base degli interessi americani. Lo precisa la Casa Bianca dopo il no di Londra a un eventuale intervento militare britannico. ''Gli Usa continueranno a consultarsi col governo britannico, uno dei nostri alleati più vicini'', ma le decisioni di Obama sono ''guidate dall'interesse Usa'', dichiara una portavoce, affermando che l'uso di armi chimiche va punito.

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