Morte Donato Bergamini, indagata ex


CASTROVILLARI (COSENZA) - Un avviso di garanzia per concorso in omicidio volontario e' stato notificato a Isabella Interno', ex fidanzata di Donato Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre 1989 investito da un camion. L'avviso e' stato emesso dalla Procura di Castrovillari che ha riaperto le indagini sulla morte del calciatore.

L'avviso di garanzia, notificato dai carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, scaturisce dalle indagini avviate dalla Procura di Castrovillari dalle quali sarebbe emerso che Bergamini era gia' morto quando fu investito' dal camion e non si getto' a pesce sotto il mezzo, come stabili' la prima inchiesta. Ad ipotizzare il primo scenario sono una serie di perizie realizzate dai carabinieri del Ris e dal medico legale dopo la riapertura dell'inchiesta su richiesta della famiglia Bergamini.

Si fa dunque sempre meno credibile la tesi secondo la quale Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre del 1989, si sia suicidato. Bergamini, secondo quanto stabili' l'inchiesta condotta all'epoca dei fatti dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, si sarebbe ucciso facendosi investire volontariamente da un camion lungo la statale 106 jonica, a Roseto Capo Spulico. La tesi del suicidio sarebbe stata avvalorata dalle testimonianze della fidanzata di Bergamini, che era insieme a lui quando mori', e del camionista che era alla guida del mezzo che avrebbe investito il calciatore, provocandone la morte.

Una serie di elementi che stanno emergendo dalla nuova inchiesta aperta sulla morte di Bergamini dalla stessa Procura di Castrovillari fanno vacillare la tesi del suicidio ed avvalorano sempre piu' quella che in realta' il calciatore sia stato ucciso.

Trovano sempre maggiore riscontro, cosi', i sospetti sulle circostanze della morte di Bergamini che hanno sempre avuto i familiari del calciatore, originario di Boccaleone di Argenta (Ferrara). Il padre e la sorella di Bergamini, in particolare, non hanno mai creduto al suicidio e hanno presentato un esposto sulla base del quale e' stata aperta la nuova inchiesta.

Circa un anno fa si scopri' che Bergamini - secondo una perizia redatta nel 1990 dal medico legale Francesco Maria Avato che venne ignorata dai magistrati che hanno svolto la prima inchiesta - fu evirato e mori' dissanguato. Perche' la perizia non fu presa in considerazione dagli inquirenti rappresenta un altro dei tanti misteri che circondano questa vicenda sulla quale, in tutti questi anni, si sono fatte mille ipotesi.

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