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Mosca - Il presidente russo Vladimir Putin ha definito “arduo” il compito di trovare una soluzione al conflitto tra Russia e Ucraina, sottolineando la difficoltà di raggiungere un consenso tra le parti. Citato dall’agenzia Ria Novosti, Putin ha aggiunto che l’incontro con Steve Witkoff e Jared Kushner è stato “molto utile” e che gli Stati Uniti hanno proposto di suddividere il piano di pace in 28 punti, organizzati in quattro pacchetti separati, gli stessi temi già discussi con il presidente Usa Donald Trump in Alaska.
Nel frattempo, funzionari dell’amministrazione americana incontreranno a Miami il capo dei negoziatori ucraini Rustem Umerov per proseguire le consultazioni. Tuttavia, sui nodi principali della trattativa – territori contesi, garanzie di sicurezza e rapporti tra Kiev e Nato – Mosca sembra poco incline a cedere, costringendo Washington a prendere atto dello stallo. L’incontro tra Volodymyr Zelensky e Steve Witkoff, previsto nelle scorse ore, non si è svolto, forse a causa di pressioni russe. Rustem Umerov ha quindi avviato consultazioni con partner europei e della Nato a Bruxelles e sta programmando una nuova missione a Washington.
Sul fronte europeo, l’Ue ha deciso di bloccare completamente le forniture di gas russo, rispondendo alle minacce di Mosca, ma la questione resta complicata a causa della contrarietà del premier ungherese Viktor Orbán. La Nato, dal canto suo, si prepara a uno scenario di “no deal”, definendo Mosca “sempre più sconsiderata” e confermando il sostegno a Kiev attraverso armi e sanzioni. Anche l’Italia si muove sul fronte degli aiuti militari: il governo guidato da Giorgia Meloni ha annunciato che il decreto relativo agli aiuti a Kiev sarà approvato entro fine anno.
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