Indagini per omicidio colposo e verifiche sulla sicurezza del cantiere
ROMA – L’ennesima morte sul lavoro scuote la Capitale. Oggi Roma si ferma per rendere omaggio a Octay Stroici, l’operaio romeno morto in ospedale dopo essere rimasto per oltre undici ore sotto le macerie della Torre dei Conti, nel cuore del centro storico. In segno di lutto cittadino, le bandiere di tutti gli edifici comunali saranno esposte a mezz’asta.
I funerali si svolgeranno in Romania, secondo la volontà della famiglia.
Le indagini
La Procura di Roma ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. I magistrati hanno disposto l’acquisizione di tutti gli atti relativi alla gara d’appalto per i lavori di restauro della torre.
La Sovrintendenza capitolina ha precisato che non vi è stato “alcun ricorso al criterio del massimo ribasso” e che “non sono state consentite forme di appalto a cascata”, sottolineando che “le procedure si sono svolte nel pieno rispetto dei protocolli in materia”.
Intanto, i carabinieri sono tornati sul luogo del crollo per nuovi rilievi, anche con l’ausilio di droni, mentre nei prossimi giorni sarà eseguita l’autopsia sul corpo dell’operaio.
Per precauzione, tre famiglie residenti in un edificio adiacente sono state evacuate, e i vigili del fuoco stanno effettuando ulteriori controlli di stabilità sugli immobili circostanti.
La messa in sicurezza
Ieri mattina in Prefettura si è riunito il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Il sindaco Roberto Gualtieri ha spiegato che si è aperto un confronto sull’avvio di un “lavoro tecnico immediato per definire gli interventi necessari alla messa in sicurezza della torre”.
Sulla struttura medievale, ha ricordato Gualtieri, “si stava concludendo la fase preliminare dei lavori di consolidamento, resa necessaria dalla rimozione dell’amianto”. Il sito “stava per essere consegnato per la fase due, che prevedeva la messa in sicurezza definitiva per poi trasformare la torre in un centro culturale”.
0 Commenti