Berlino - Nel 2022 alti ufficiali tedeschi hanno elaborato a Berlino un piano segreto per un’eventuale guerra con la Russia. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, l’Operation Plan Germany è un documento classificato di 1.200 pagine che dettaglia come fino a 800.000 soldati tedeschi, statunitensi e di altri Paesi Nato sarebbero stati dispiegati verso est, lungo la linea del fronte. Fonti giornalistiche indicano che ora vi sarebbero movimenti e preparativi per una possibile attuazione del piano, alimentando preoccupazioni sulla sicurezza europea.
Intanto, sul fronte russo-ucraino, il presidente Vladimir Putin ha affermato che la Russia cesserà le ostilità solo se le truppe ucraine si ritireranno nel Donbass, altrimenti proseguirà verso i propri obiettivi con mezzi militari. Mosca ha aperto ai negoziati di pace, con il portavoce del Cremlino Peskov che ha parlato di un “processo serio per trovare una soluzione negoziata al conflitto”, pur sottolineando che vi sono attori che cercheranno di ostacolarlo.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dopo una telefonata con la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, ha ribadito la necessità di continuare a esercitare pressione sulla Russia, mostrando scetticismo sulle reali intenzioni di Mosca.
Negli Stati Uniti, intanto, è scoppiata la polemica sull’inviato della Casa Bianca Witkoff, coinvolto in una telefonata con il mediatore russo Ushakov, nella quale avrebbe suggerito modalità su come Putin avrebbe dovuto presentare a Donald Trump una proposta di pace.
Sul fronte giudiziario, una Corte di Rostov sul Don ha condannato all’ergastolo otto persone accusate di terrorismo per l’attentato al ponte di Crimea dell’8 ottobre 2022, che provocò cinque morti. Secondo le autorità russe, l’attacco con un camion bomba sarebbe stato organizzato dai servizi d’intelligence ucraini (SBU). Due giorni dopo, le forze russe iniziarono raid sulle infrastrutture energetiche ucraine, operazioni che continuano tuttora.
La situazione rimane altamente complessa e tesa, con sviluppi sul fronte diplomatico, militare e giudiziario che continuano a condizionare la sicurezza e la stabilità europea.
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