Zelensky a Bruxelles alla vigilia del vertice con Trump: “Se Mosca rifiuta il trilaterale, nuove sanzioni”


KIEV - Alla vigilia del vertice alla Casa Bianca con il presidente Usa Donald Trump, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è volato a Bruxelles per incontrare i vertici dell’Unione Europea e rafforzare il sostegno europeo a Kiev.

Finora la Russia non ha dato alcun segnale che il trilaterale avrà luogo e, se la Russia dovesse rifiutare, saranno necessarie nuove sanzioni”, ha dichiarato Zelensky, sottolineando come la strada verso la pace resti ancora irta di ostacoli.

La posizione dell’Ue

A ribadire la linea europea è stata la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che ha scandito:

“I confini non possono essere cambiati con la forza e si tratta di decisioni che vanno prese con l’Ucraina al tavolo negoziale.”

L’Unione teme un accordo affrettato che possa sancire, anche solo implicitamente, concessioni territoriali a Mosca.

Le richieste di Putin a Trump

Al centro delle tensioni restano le condizioni avanzate da Vladimir Putin nel recente summit di Anchorage con Trump: la cessione del Donbass, l’introduzione della lingua russa come unica ufficiale in Ucraina e la rinuncia all’adesione alla Nato. Richieste che Kiev considera irricevibili.

Dal vertice non è arrivata la tregua, ma secondo Trump rappresenta il “primo passo concreto verso la pace”. L’ex presidente Usa ha annunciato che domani, alla Casa Bianca, discuterà con Zelensky di queste richieste, in un incontro allargato anche ai leader europei tra cui Giorgia Meloni, Friedrich Merz e Alexander Stubb.

La diplomazia europea

Intanto il presidente francese Emmanuel Macron ha convocato per oggi una riunione della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” per coordinare le posizioni europee.

Secondo fonti riportate da Axios, Trump avrebbe inoltre comunicato ai partner l’intenzione di organizzare un vertice trilaterale con Putin e Zelensky già venerdì prossimo, anche se da Mosca non è ancora arrivata alcuna conferma.

Zelensky: “Mosca non vuole fermare le uccisioni”

In un post pubblicato nella notte su X, Zelensky ha scritto:

“Vediamo che la Russia respinge numerose richieste di cessate il fuoco e non ha ancora deciso quando porrà fine alle uccisioni. Questo complica la situazione.”

Il presidente ucraino ha poi ringraziato i Paesi nordici e baltici per il sostegno espresso in una dichiarazione congiunta in cui hanno ribadito che “non ci si può fidare di Vladimir Putin”.

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