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Secondo la nota ufficiale, gli obiettivi sono: lo smantellamento dell’arsenale di Hamas; il ritorno di tutti gli ostaggi, vivi e deceduti; la smilitarizzazione della Striscia di Gaza; il mantenimento del controllo della sicurezza da parte di Israele; l’istituzione di un’amministrazione civile alternativa, che non sia né Hamas né l’Autorità Palestinese.
Un alto funzionario israeliano ha precisato che l’operazione militare in preparazione riguarda esclusivamente Gaza City. Il piano prevede l’evacuazione di tutti i residenti verso campi profughi centrali e altre aree della Striscia entro il 7 ottobre 2025, data che coinciderà con il secondo anniversario dell’attacco di Hamas nel sud di Israele.
Dopo l’evacuazione, l’esercito israeliano (Idf) intende imporre un assedio ai miliziani rimasti all’interno della città e condurre manovre militari mirate all’interno del perimetro urbano.
La decisione segna un passaggio cruciale nella strategia israeliana, mentre la comunità internazionale osserva con attenzione le possibili conseguenze umanitarie e politiche dell’operazione.
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