Egitto, sarà inaugurato a novembre il Museo più grande del mondo

FRANCESCO GRECO. ROMA – Tutto il sontuoso, favoloso tesoro aureo di Tutankhamon (1341-1323 a. C. circa, XVIII dinastia). Il corredo fu trovato nella sua tomba scoperta nel 1922 da Howard Carter, archeologo inglese.

Fu sepolto con un tesoro di più di 5.500 reperti. Proposti in una galleria di 7.000 mq.

E poi le statue di Ramses II, Tolomeo II, Arsinoe II.

Al GEM (Grand Egyptian Museum), il Museo più grande del mondo, oltre 100mila reperti distribuiti su 500mila mq. A due km dalle Piramidi di Giza, poco distante dalla capitale dell’Egitto.

Molti reperti, per questioni di sicurezza, sono stati trasportati di notte, ovviamente blindati.

Il GEM è nato dalla creatività di un pool di architetti riuniti nello studio Heneghan Peng Architects (sedi a Dublino e Berlino).

E’ slittato solo di qualche mese (era prevista il luglio scorso), a causa della contingenza politica (guerra Israele-Iran, oltre al genocidio del popolo palestinese) ma sarà inaugurato il primo di novembre il Museo dell’arte egizia, il più grande al mondo nel suo genere. Lo annuncia il governo del Cairo.

A Giza le prime aree erano visitabili già dal 2023, nel 2024 invece erano state presentate al pubblico ben 12 sale, in attesa delle bellezze presentate in due gallerie di 7mila mq (con tutto il fascinoso, scintillante tesoro del Faraone-bambino).

E non solo. Accanto ci si potrà stupire con la mastodontica (altezza: oltre 12 metri, peso: 83 tonnellate), statua del Faraone Ramses II (XIX dinastia, circa 3200 fa), che troneggia al centro dell’atrio del GEM.

Ma c’è anche un pò di Italia a Giza: infatti la statua fu scoperta dall’egittologo ligure Giovanni Battista Caviglia nel tempio di Ptah (vicino a Menfi, all’epoca capitale dell'Egitto nell'Antico Regno, correva l’anno 1820).

Ancora: gli appassionati dell’antichità e della cultura egizia troveranno anche le statue di Tolomeo II e di Arsinoe II.

E allora, in autunno tutti al Cairo per vedere da vicino le più belle meraviglie del mondo di ieri, oggi, domani, sempre.

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