Il Festival Internazionale di Danza e Teatro Contemporanei in questa edizione ha indagato il rapporto tra corpi, paesaggi e comunità, tra accessibilità e pluralità di codici e linguaggi. Il tema, conTatto, è stato un invito a incontrarsi, ad ascoltarsi e ad abitare il paesaggio riconoscendosi parte integrante di una collettività viva e inclusiva.
Si è conclusa, domenica 20 luglio, la decima edizione di Teatri Riflessi, festival internazionale di danza e teatro contemporanei, che ha trasformato Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in un crocevia di linguaggi artistici, sperimentazioni e partecipazione attiva. Una manifestazione che ha saputo consolidare la propria identità, confermandosi come spazio di confronto tra visioni internazionali e creatività emergente, tra estetiche contemporanee e dialogo con il territorio.
L’edizione 2025 apre un nuovo ciclo dell’iniziativa che si inserisce in un progetto più grande di promozione delle arti performative e di avvicinamento del pubblico, con l’obiettivo di consolidare la relazione tra la scena contemporanea e l’area etneo-ionica. Ma se l’orizzonte a cui il progetto guarda è internazionale, il focus è tutto sulla prossimità e la valorizzazione del territorio: è un progetto che parte dal corpo, dal gesto, dall’incontro. Con il desiderio di continuare a essere spazio fertile e riflesso di un presente in movimento.
Nel corso di oltre dieci giornate, Teatri Riflessi Festival ha accolto 28 compagnie provenienti da tutto il mondo, con 11 spettacoli in prima nazionale, ma anche opere di videodanza e incontri con autori e autrici di libri e di progetti culturali nazionali che hanno posto l’attenzione su temi legati alle arti sceniche e alla loro accessibilità. Inoltre, il festival è stato anche uno spazio di scambio per la comunità, con workshop aperti, laboratori per giovani lettori e lettrici e un campo di volontari europei.
Tra le grande partecipazione di pubblico, anche una fetta importante del settore dello spettacolo dal vivo: circa 150 tra professionisti e professioniste, artisti e artiste che hanno vissuto l’Etna entrando in dialogo con le sue comunità.
Fulcro di tutte le attività, come sempre, è il Concorso Internazionale di Corti Performativi, al suo decimo anniversario, che dal 17 al 19 luglio ha portato sul palco e in spazi non convenzionali 13 compagnie provenienti da tre continenti, offrendo al pubblico la possibilità di esplorare creazioni eterogenee della durata massima di 15 minuti. A decretare i vincitori, le commissioni internazionali Programmazione e Ricerca & Critica, la Giuria della Finale – uno specchio del territorio – una Giuria Giovani e la Giuria Comizi. I premi assegnati sono:
Miglior Corto Teatri Riflessi 2025 – Ali ptice sanjajo o lentenju?/ Do birds dream of flying? di Fabla Collective
Miglior Drammaturgia – A volo d’angelo assegnato a Federica Cottini
Miglior Regia – Speechless di Heung Won Lee
Miglior Interpretazione – A volo d’angelo assegnato a Michelangelo Canzi
Premio Ricerca & Critica – LeatherBetter di Andrea Givanovitch
Fondo Valentina Nicosia – Ali ptice sanjajo o lentenju?/ Do birds dream of flying?
Menzione speciale delle Commissioni – When the mouth died the other body parts were deciding which of them would bury it di Vasilii Berezin / Microcrédit
Menzione della Giuria Giovani – Speechless
Menzione del Pubblico e Menzione delle Compagnie – Ali ptice sanjajo o lentenju?/ Do birds dream of flying?
Tanti anche i premi speciali assegnati da direttori e direttrici presenti:
Iztok Kovač ha offerto una residenza e coproduzione a Inan Sven Du Swami e Mojca Špik e invitato presso il Centro Culturale Španski borci a Lubiana le opere: “GOOD VIBES ONLY (beta test)” di Francesca Santamaria, “Speechless” e “Bunker” di Rebecca Margolik.
Angela Fumarola (Fondazione Armunia di Castiglioncello) ha invitato all’interno della programmazione del Festival Inequilibrio 2026 “Speechless” e “A volo d’angelo”.
Roberto Bonaventura (Cortile Teatro Festival di Messina) ha invitato nell’edizione 2025 del festival Ali ptice sanjajo o lentenju?/ Do birds dream of flying?
A Speechless è andato anche il premio speciale TRMood di Rosanna La Malfa, a Bunker la menzione all’artista promettente di Dance ICONS, assegnata dal direttore esecutivo Vladimir Angelov. Infine, IterCulture APS ha invitato Francesca Santamaria nella prossima stagione di Teatri Riflessi.
Ancora da annunciare il Premio Comizi: una residenza artistica che reinviterà una compagnia sull’Etna per lavorare con la comunità. La scelta sarà frutto di un processo collettivo co-curato dal gruppo di cittadini e cittadine che ha fatto parte della Giuria Comizi.
Il programma di Teatri Riflessi Festival, oltre agli spettacoli in concorso, è stato arricchito da numerose attività. Gli incontri pomeridiani di TestiRiflessi, con ospiti del calibro di Piersandra Di Matteo, Gaia Clotilde Chernetich, Flavia Dalila D’Amico, Carmela Piccione e Alessandro Pontremoli, hanno aperto un confronto fertile su drammaturgia, accessibilità e immaginari contemporanei. Anche la tavola rotonda ISOLE, di domenica 20 luglio, ha richiamato l’attenzione sui nuovi fervori della creatività emergente nelle regioni insulari italiane, portando alla luce dubbi, domande, potenzialità e problemi strutturali.
Gli eventi a Zafferana Etnea, a ingresso gratuito, hanno promosso percorsi di avvicinamento per pubblici non abituali e contribuito alla costruzione di una comunità culturale ampia e trasversale. L’attenzione alla dimensione collettiva è stata posta anche sugli spettacoli delle rassegne Paesaggi Contemporanei e Prime Luci sull’Etna, che hanno incluso anche creazioni selezionate da reti e progetti nazionali e internazionali (Anticorpi XL, Bulgarian Dance Platform, NID - Piattaforma della Danza Italiana, PRO|D|ES - Promozione Digitale Estesa della Danza).
Teatri Riflessi è ormai riconosciuto come uno dei principali progetti di internazionalizzazione dell’area etneo-ionica. L’edizione 2025 ha coinvolto 16 strutture ricettive, 5 realtà della ristorazione e oltre 20 partner del territorio, generando un significativo indotto economico locale, oltre che artistico-culturale e sociale.
Il festival è anche occasione di formazione e inserimento professionale per le nuove generazioni: oltre 15 studentesse e studenti hanno partecipato ad attività legate all’organizzazione, comunicazione, marketing culturale e interpretariato e quattro sono entrate a far parte dello staff del festival. Altri 11 giovani volontari europei hanno vissuto tre settimane di scambio e cooperazione con la comunità locale, grazie al campo internazionale ospitato a Zafferana Etnea.
La chiusura del festival non segna un punto d’arrivo, ma una nuova partenza. Tra un mese uscirà il nuovo bando del Concorso Internazionale, per la selezione delle opere della nuova edizione. Inoltre, le attività di Teatri Riflessi proseguono con Riflessi d’Autunno tra ottobre e novembre 2025 e con la progettazione delle prossime azioni annuali, sempre all’insegna della condivisione, del pensiero critico e dell’affermazione del corpo come spazio politico e poetico.
Teatri Riflessi, Festival internazionale di danza e teatro contemporanei, è organizzato dall’associazione culturale IterCulture APS, in collaborazione con il Comune di Zafferana Etnea, con il contributo di Ministero della Cultura, Regione Siciliana - Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo e Fondazione Sicilia, e il patrocinio gratuito del Centro Nazionale di Drammaturgia Italiana e del DAMS dell’Università di Messina. Si ringrazia l’Ambasciata della Repubblica di Slovenia a Roma e il Ministero della Cultura della Repubblica di Slovenia. Teatri Riflessi Festival è una delle azioni del progetto Teatri Riflessi, per il quale si ringrazia il Fondo di Beneficenza ed opere di carattere sociale e culturale di Intesa Sanpaolo.
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