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PARIGI – Un’ora e 34 minuti per liquidare Jiri Lehecka con un perentorio 6-0 6-1 6-2. Una prova di forza schiacciante, che certifica lo stato di forma – tornato a livelli stellari – di Jannik Sinner, anche dopo due giorni condizionati da un leggero raffreddore. Il numero 1 del mondo vola agli ottavi di finale del Roland Garros senza mai entrare davvero in difficoltà, e lo fa nel match che avrebbe dovuto rappresentare il suo primo vero test nel torneo contro un avversario solido, numero 34 ATP, ed ex n.22.
Un dominio raccontato dai numeri: 91 punti vinti contro i 45 dell’avversario, solo 9 punti persi al servizio, 31 vincenti e appena 9 errori non forzati. La sua è stata una prestazione di assoluta pulizia e potenza, con movimenti fulminei, anticipo, solidità e una rapidità di piedi che smentisce qualunque postumo influenzale. Nessuna ombra, solo certezze.
Record e statistiche da campione
Con questa, Sinner centra la 71ª vittoria nei tornei dello Slam, eguagliando Fabio Fognini come italiano più vincente nei Major. Ma è il dato sulla continuità nei grandi appuntamenti a impressionare di più: 16ª qualificazione agli ottavi di finale in uno Slam, la 15ª negli ultimi 16 tornei giocati, e soprattutto è l’unico tennista al mondo ad aver raggiunto almeno gli ottavi negli ultimi otto Slam consecutivi.
Il dominio dell’altoatesino contro gli avversari di seconda fascia è assoluto: 64 vittorie e nessuna sconfitta contro giocatori fuori dalla Top 20 da quella scivolata contro Dusan Lajovic a Cincinnati 2023, giorno del suo 22° compleanno. Da allora, solo due sconfitte: Alcaraz a Pechino e Roma, per un bilancio monstre di 43-2 da Cincinnati 2024 a oggi.
Ottavi contro Rublev: rivincita in vista
Ora lo attende un avversario di ben altro calibro: Andrey Rublev, numero 6 del seeding, qualificato senza scendere in campo a causa del ritiro di Arthur Fils (problema alla schiena). Un match da non sottovalutare per Sinner, che proprio contro Rublev ha perso l’ultima volta sul cemento americano di Cincinnati 2024 negli ottavi. Sarà, dunque, anche una sfida di rivincita, ma con un Sinner oggi molto più completo, maturo e mentalmente dominante.
Il Roland Garros ha ufficialmente ritrovato uno dei suoi favoriti. Con questa versione di Jannik, veloce, chirurgico e brillante, sognare è più che lecito.
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