ROMA - Ăˆ morto Nino Benvenuti, uno dei piĂ¹ grandi pugili della storia dello sport italiano. La notizia, appresa da ANSA in ambienti sportivi, segna la scomparsa di un’icona nazionale, campione del mondo dei pesi medi e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960. Aveva 86 anni.
Giovanni “Nino” Benvenuti è stato molto piĂ¹ di un pugile: è stato simbolo di talento, determinazione e stile, riconosciuto a livello internazionale per il suo approccio tecnico e la sua eleganza sul ring.
Dalle origini istriane all’Olimpo dello sport
Nato il 26 aprile 1938 a Isola d’Istria, oggi in territorio sloveno, crebbe in una famiglia umile e si avvicinĂ² giovanissimo al pugilato dilettantistico, mostrando da subito un talento fuori dal comune. La consacrazione arrivĂ² nel 1960 alle Olimpiadi di Roma, dove conquistĂ² l’oro nei pesi welter e ricevette la Coppa Val Barker come miglior pugile tecnico dei Giochi, un riconoscimento riservato ai fuoriclasse assoluti.
Il professionismo e la gloria mondiale
Nel 1961 passĂ² al professionismo e in pochi anni si affermĂ² come uno dei pugili piĂ¹ completi al mondo. Nel 1965 conquistĂ² il titolo mondiale dei pesi superwelter, ma fu nel 1967, nel leggendario incontro al Madison Square Garden di New York, che Benvenuti entrĂ² nella leggenda battendo Emile Griffith e diventando campione mondiale dei pesi medi WBA e WBC.
Quel match diede inizio a una trilogia epica con Griffith, una delle rivalitĂ piĂ¹ iconiche del pugilato, culminata con due ulteriori incontri che consacrarono Benvenuti tra i grandi della boxe internazionale.
Numeri e riconoscimenti
La carriera di Benvenuti conta 82 incontri, con 65 vittorie (di cui 31 per KO), 1 pareggio e 7 sconfitte. Si ritirĂ² nel 1971, lasciando un’ereditĂ sportiva straordinaria e un'immagine sempre legata all'eleganza e all'intelligenza sportiva.
Ăˆ stato Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana e nel 1992 è entrato nella International Boxing Hall of Fame, il piĂ¹ alto riconoscimento per un pugile a livello globale.
Il volto dello sport italiano
Dopo il ritiro, Nino Benvenuti ha continuato a essere un volto familiare e stimato in TV, protagonista di trasmissioni sportive, opinionista e promotore dello sport. Ha anche intrapreso iniziative imprenditoriali e sociali, mantenendo sempre viva la sua passione per il pugilato e l’impegno verso i giovani.
Un’ereditĂ immortale
Con la sua scomparsa, lo sport italiano perde uno dei suoi simboli piĂ¹ luminosi. Nino Benvenuti resterĂ per sempre nel cuore degli appassionati come il campione elegante, capace di unire forza, tecnica e umanitĂ in un mix irripetibile. La sua carriera, i suoi successi e il suo stile di vita continueranno a ispirare generazioni di atleti.
Grazie di tutto, Nino. Campione per sempre.
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