PAVIA - La giudice per le indagini preliminari di Pavia, Daniela Garlaschelli, ha accolto la richiesta dei pubblici ministeri disponendo un maxi incidente probatorio nelle nuove indagini su Andrea Sempio, in relazione all'omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco nel 2007. L'udienza per il conferimento dell'incarico ai periti e la formulazione dei quesiti è fissata per il 9 aprile. In quell'occasione, anche la difesa del 37enne e le parti civili, ovvero i genitori e il fratello della vittima, potranno nominare i propri consulenti, mentre il giudice stabilirà la durata degli accertamenti.
DNA E ANALISI GENETICHE
L'accertamento comprenderà la comparazione tra il DNA di Andrea Sempio e i risultati delle analisi sui materiali biologici trovati sulle unghie e sulle dita di Chiara Poggi. Inoltre, saranno condotte indagini genetiche su una vasta serie di reperti, alcuni dei quali mai analizzati in precedenza. Tra questi figurano un frammento del tappetino del bagno, diversi prelievi e tamponi, oltre a oggetti rinvenuti nella villetta, come confezioni di tè, yogurt, cereali, biscotti, sacchetti e i "para-adesivi" delle impronte digitali.
LA COMPARAZIONE DEI PROFILI GENETICI
Nella sua ordinanza, la gip ha disposto che la comparazione dei profili genetici ottenuti dal maxi incidente probatorio non riguarderà solo Andrea Sempio, ma anche Alberto Stasi, già condannato a 16 anni di reclusione nel processo d'appello bis. Oltre a questi, verranno analizzati i profili genetici dei componenti maschili della famiglia Poggi e di tutti i soggetti di sesso maschile che frequentavano la casa della vittima all'epoca dei fatti, i quali saranno individuati dal giudice. Se necessario, potranno essere disposti nuovi prelievi per le comparazioni.
LE CINQUE TAPPE DELL'INDAGINE
La gip ha individuato cinque punti chiave nel maxi incidente probatorio:
Analisi dei profili genetici estratti dai "margini ungueali" di Chiara Poggi, secondo quanto riportato dal genetista Francesco De Stefano nella perizia utilizzata nel processo d'appello bis contro Stasi.
Verifica da parte del perito Giardina sulla possibilità di utilizzare tali profili per un confronto, alla luce delle attuali tecnologie scientifiche.
Estrazione del DNA dai "para-adesivi" delle impronte digitali raccolte con le nuove indagini.
Analisi del DNA su campioni biologici e reperti mai esaminati o con risultati dubbi, tra cui il frammento del tappetino del bagno.
Comparazione tra i profili genetici estratti per verificare eventuali corrispondenze con il DNA di Sempio, Stasi, i componenti maschili della famiglia Poggi e altri soggetti maschili individuati dal giudice.
Se gli accertamenti dovessero evidenziare la necessità di ulteriori analisi, la gip potrà disporre nuovi prelievi per completare il quadro investigativo.
L'esito del maxi incidente probatorio potrebbe rappresentare un punto di svolta nelle indagini sull'omicidio di Chiara Poggi, aprendo nuove prospettive su uno dei casi di cronaca più discussi degli ultimi anni.
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