Genova, controlli del NAS Carabinieri sulle liste d'attesa delle strutture sanitarie: quattro medici deferiti per falsità ideologica


GENOVA - I Carabinieri del NAS di Genova hanno portato a termine una serie di controlli mirati sulle liste d’attesa delle strutture sanitarie, nell’ambito della campagna di verifiche disposta dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. L'operazione ha riguardato le prestazioni sanitarie previste dai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), con particolare attenzione al corretto inserimento delle persone nelle liste d’attesa.

Al termine di un’accurata attività di monitoraggio e riscontro documentale, i militari hanno deferito in stato di libertà quattro medici di medicina generale alle quattro Autorità Giudiziarie della Liguria. I professionisti sono accusati del reato di "falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità", reato previsto dall’art. 481 del Codice Penale.

Le indagini hanno messo in luce irregolarità nella gestione delle liste d’attesa, con la falsificazione di documenti che attestavano l'urgenza o priorità di alcune prestazioni sanitarie, alterando di fatto la posizione dei pazienti e favorendo ingiustamente alcuni. Il caso ha suscitato preoccupazione per il corretto svolgimento del sistema sanitario e per l’eventuale danno arrecato ai pazienti che avevano diritto a un accesso tempestivo alle cure.

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