SAVONA - Proseguono le operazioni legate all’indagine “PETFOOD”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Savona, che nella giornata odierna ha portato all’esecuzione di ulteriori 4 arresti. I provvedimenti, emessi dal G.I.P. del Tribunale di Savona, fanno seguito ai primi interrogatori preventivi dopo gli 11 arresti già effettuati la scorsa settimana.
Tra i nuovi arrestati figurano un 48enne albanese, già in carcere a Genova per spaccio e considerato uno dei principali fornitori delle sostanze stupefacenti, un 32enne già ai domiciliari per flagranza di reato, un 35enne e un 27enne, entrambi residenti in provincia di Savona. Questi ultimi, inizialmente indagati in stato di libertà , sono stati trasferiti rispettivamente nelle carceri di Genova e Imperia.
Gli arrestati sono accusati di concorso nel reato continuato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope. Le indagini, durate circa un anno e coordinate dalla Procura della Repubblica di Savona, hanno permesso di documentare una fitta rete di traffico di droga in tutta la provincia, con un giro d'affari milionario.
I numeri dell’indagine
L’operazione “PETFOOD” ha portato fino ad oggi a:
- 13 arresti e 22 indagati di età compresa tra i 28 e i 77 anni;
- 50 kg di droga sequestrati, tra cocaina, marijuana, hashish, MDMA e ketamina;
- Documentazione dello spaccio di oltre 100 kg di stupefacenti, sufficienti per produrre più di un milione di dosi;
- Sequestro di un milione e duecentomila euro in contanti, un’autovettura di lusso e altri beni acquistati con proventi illeciti.
Dettagli degli interrogatori
Durante i recenti interrogatori, i primi due indagati hanno visto convalidate le misure cautelari rispettivamente in carcere e ai domiciliari. Gli altri due hanno cercato di ridimensionare le proprie responsabilità , fornendo versioni ritenute poco credibili alla luce delle prove raccolte.
Impegno continuo contro il narcotraffico
L’operazione è il risultato di un’accurata attività investigativa di polizia giudiziaria, volta a contrastare il traffico e lo spaccio di droga nel territorio ligure. Il lavoro dei Carabinieri, in sinergia con l’Autorità Giudiziaria, mira a garantire la sicurezza pubblica, con particolare attenzione alla protezione dei giovani e delle categorie più vulnerabili.
Fase preliminare delle indagini
Si precisa che i procedimenti sono ancora in fase preliminare e che gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna, in linea con il principio costituzionale di presunzione di innocenza.
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