Cessate il fuoco a Gaza: accordo approvato ma attesa per la lista degli ostaggi

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Israele ha approvato l’accordo sul cessate il fuoco siglato a Doha, che entrerà in vigore domenica alle 8:30 ora locale (le 7:30 in Italia). Tuttavia, l’implementazione del piano resta subordinata alla ricezione della lista degli ostaggi da liberare, come previsto dall’intesa. L’ufficio del primo ministro Benjanim Netanyahu ha dichiarato che "Israele non tollererà violazioni dell’accordo. La responsabilità esclusiva è di Hamas".

Liberazione degli ostaggi: inizia la fase uno

La fase iniziale prevede la liberazione di 33 ostaggi catturati il 7 ottobre, tra cui bambini e donne, ma resta l’incertezza sul loro stato di salute. Tra i nomi attesi ci sono i piccoli Bibas e le ragazze prese durante il rave. Secondo la Radio dell’Esercito israeliano, si stima che 25 dei 33 ostaggi siano ancora vivi. Netanyahu ha ribadito che, in caso di fallimento della fase due dell’accordo, "la guerra riprenderà con il sostegno degli Stati Uniti".

Attacco a Tel Aviv

Nella giornata di ieri, un uomo armato di coltello ha ferito gravemente un passante in via Levontin a Tel Aviv. La polizia ha neutralizzato l’aggressore, identificato come Salah Yahya, 19enne di Tulkarem, entrato illegalmente in Israele. L’episodio è stato definito un attacco terroristico, aumentando la tensione nel Paese.

Bombardamenti a Gaza e attacchi dallo Yemen

Nella notte, un bombardamento dell’esercito israeliano ha colpito una tenda di sfollati nel sud della Striscia di Gaza, uccidendo cinque membri di una famiglia, inclusi tre bambini. Nel frattempo, i ribelli Houthi dello Yemen, sostenuti dall’Iran, hanno rivendicato un attacco missilistico contro Israele. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato il missile proveniente dallo Yemen, aggiungendo un ulteriore fronte di preoccupazione nel conflitto.

La situazione resta tesa, e l’implementazione del cessate il fuoco dipenderà dalle prossime ore di negoziazione.

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