Collezionista abusivo di reperti animali esotici arrestato a Masserano

MASSERANO – Un’operazione congiunta dei Carabinieri della Stazione di Masserano, con il supporto del Nucleo di Tutela del Patrimonio Culturale e della specialità forestale, ha portato all’arresto di un cittadino locale, accusato di detenzione illecita di armi da guerra, reperti archeologici e paleontologici, oltre a un’enorme collezione di pelli e parti di animali protetti.

Un sequestro eccezionale

I dettagli dell’operazione sono stati resi noti dai Carabinieri Forestali del Nucleo CITES di Alessandria. Tra i materiali sequestrati spiccano 88 esemplari o loro parti, protetti dalla Convenzione di Washington (CITES), e 7 tutelati dalla legge italiana sulla fauna selvatica, per un valore stimato tra i 50.000 e gli 80.000 euro.

Tra i reperti sequestrati:

  • 12 zanne d’avorio, 2 zampe e 1 coda di elefante africano
  • 41 zanne di ippopotamo, 1 teschio di primate, 1 teschio di leone
  • 3 pelli di pitone africano, una delle quali lunga circa 6 metri
  • 7 pelli di gattopardo africano e 2 di leopardo
  • 1 rostro di pesce sega, 4 carapaci di testuggini marine
  • Esemplari imbalsamati, tra cui coccodrillo, poiana di Harris, varano, lontra e altri.

Tra i materiali trovati anche 16 trappole a scatto (tagliole), il cui possesso è vietato per legge in quanto causa gravi sofferenze agli animali catturati.

L’importanza della Convenzione CITES

La Convenzione sul Commercio Internazionale di Specie Minacciate di Estinzione (CITES), firmata nel 1973, regola il commercio internazionale di flora e fauna a rischio, monitorandolo con sistemi di permessi e certificati. Il trattato coinvolge oltre 180 Paesi ed è cruciale per proteggere la biodiversità e contrastare il traffico illegale di specie animali e vegetali, uno dei principali mercati illeciti a livello globale dopo droga e armi.

Contrasto al traffico illecito

Questa operazione si inserisce nella più ampia attività dei Carabinieri Forestali, impegnati nel monitoraggio e nella protezione delle specie minacciate. Le attività includono sia la vigilanza sul mercato legale di esemplari protetti sia l’intervento su segnalazioni di attività sospette.

L’intervento a Masserano non solo ha impedito la continuazione di un traffico illecito, ma ha anche contribuito a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di preservare gli equilibri ecologici globali e la biodiversità.

Ruolo del Nucleo CITES

Il Nucleo CITES di Alessandria, competente per diverse province tra cui Biella, Asti e Cuneo, gioca un ruolo cruciale non solo nell’applicazione della normativa, ma anche nell’educazione e nel supporto ai cittadini. È possibile rivolgersi al Nucleo per informazioni su tematiche legate alla tutela delle specie e per segnalare attività sospette.

L’operazione a Masserano dimostra l’efficacia del lavoro sinergico tra le diverse articolazioni dei Carabinieri e la necessità di un’azione collettiva per combattere il traffico di specie protette e tutelare l’ambiente.

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