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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di aver lanciato circa 110 missili contro il territorio ucraino durante la notte, colpendo anche la capitale Kiev. Il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha riportato una vittima in un attacco, 17 persone trasportate in ospedale e quattro estratte dalle macerie di un edificio distrutto. Anche le città di Kharkiv e Leopoli hanno segnalato danni.
Il portavoce dell'Aeronautica militare ucraina, Yuriy Ihnat, ha dichiarato che "non abbiamo mai visto così tanti missili contemporaneamente sui nostri monitor". Zelensky ha denunciato l'uso di missili ipersonici Kinzhal, missili balistici S-300, missili da crociera e droni di fabbricazione iraniana nei recenti attacchi russi.
In un contesto di crescente tensione, le forze russe stanno cercando di sfondare in sette punti a est, secondo quanto riportato da Kiev, che descrive questo come "il mese peggiore" della guerra. Il presidente russo Putin aveva precedentemente dichiarato a Xi Jinping lo scorso marzo che la Russia "combatterà per almeno cinque anni". In questo difficile momento, il presidente ucraino Zelensky ha ricevuto il sostegno spirituale del Papa Francesco in una telefonata dove il Pontefice è stato ringraziato per il suo appoggio al popolo ucraino.
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