Rave party: è scontro con l'opposizione

ROMA - E' scontro governo-opposizione sul decreto anti-rave. La modifica dell'articolo 434 del Codice Penale "mette in discussione la libertà dei cittadini di manifestare", dice Letta che chiede di ritirarla. Per il Viminale la norma riguarda solo la nuova fattispecie di reato e "non lede in alcun modo il diritto di espressione e la libertà di manifestazione sanciti dalla Costituzione".

"Credo sia interesse di tutti contrastare i rave illegali. Trovo invece offensivo attribuirci la volontà di intervenire in altri contesti, in cui si esercitano diritti costituzionalmente garantiti a cui la norma chiaramente non fa alcun riferimento". Il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al Corriere della Sera precisa: l'obiettivo della norma sui rave è dissuadere eventi "che mettono in pericolo soprattutto gli stessi partecipanti" e "finiscono per tenere in scacco intere zone".

"La conversione dei decreti si fa in Parlamento, non sui social". Predappio? "Una pagliacciata" e si svolge sotto il controllo delle Forze di polizia.

"Sono decisamente contrario ai Rave illegali, ma una nuova fattispecie di reato si scrive ponderandola bene, non così a cavolo per fare “la dura”. È la differenza tra partecipare ad un talk show e stare al Governo". Lo scrive in un tweet il leader di Azione Carlo Calenda.

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