La ricerca di spensieratezza attraverso i social gaming


Nell’era della pandemia da Covid 19, la nostra vita di tutti i giorni è cambiata radicalmente. Sono cambiate le abitudini, sono cambiati i nostri interessi, sono cambiati i modi di informarci, di lavorare, di studiare, di comunicare. Cambiamo noi e cambiano, per forza, anche i nostri strumenti: social, siti, piattaforme, dispositivi sono ormai a misura di utente, hanno cambiato forma e meccanismi, per farsi trovare al passo con i tempi.

Ecco, qualcosa è cambiato anche nel mondo del divertimento, del passatempo, del gioco. C’è infatti anche un nuovo rapporto casino online e social network. E metterci lo zampino è stata ancora una volta la pandemia. Partiamo da questa considerazione: con il lockdown, le chiusure forzate e le zone rosse a mesi alternati, migliaia di giocatori italiani e non solo si sono ritrovati chiusi in casa. Senza divertimento ma, spesso, anche senza amici, senza conoscenti, senza persone con cui cambiare una parola. In soccorso di questa fetta di popolazione è arrivato il gioco online, che grazie ai suoi nuovi aspetti (aperti ad esempio alle chat, ai forum, ai commenti in diretta e alla possibilità di parlare) permetteva di rompere la bolla di solitudine e isolamento in cui i giocatori si erano ritrovati.

A cambiare è anche il rapporto tecnologico che c’è tra social e gioco, tanto da spingere gli esperti a parlare di social gaming, che grazie ai suoi meccanismi porta sempre più persone dai giochi tradizionali a quelli d’azzardo. Lo ha dimostrato Mark Griffiths, docente di Gambling Studies all’Università di Nottingham Trent, precisamente alla International Gaming Reasearch Unit. È lui ad aver messo insieme per la prima volta social, videogiochi e azzardo: “Quello che cercavo di dire era che la differenza tra i processi mentali che coinvolgono un giocatore di videogiochi ed uno d'azzardo, è molto sottile”, ha spiegato sulle pagine di Gaming Report, sottolineando come l’unica differenza risieda nel fatto che “le slot machine sono utilizzate per ottenere soldi, i videogiochi per ottenere punti. In effetti, i giocatori di slot machine usano i soldi per ottenere un certo punteggio, ovviamente il gioco richiede un certo ammontare di denaro”.

I social gaming insomma lentamente conquistano tutti. E negli ultimi tempi si sono palesati come fenomeno trans generazionale: ci giocano infatti tanto gli adulti, in particolare gli over 50, attratti dalla facilità e dall’accessibilità, quanto i ragazzi, gli under 30, alla costante ricerca di passatempi e divertimenti in un’epoca particolarmente difficile, segnata dal Covid 19 e non solo.

Posta un commento

0 Commenti