(ANSA) |
"La crescita che abbiamo davanti - ha sostenuto il premier - è un rimbalzo, legato alla forte caduta del prodotto interno lordo registrata l'anno scorso. Nel 2020, l'economia italiana si è contratta dell'8,9%, una delle recessioni più profonde d'Europa. Era dunque inevitabile che alla riapertura si accompagnasse una forte accelerazione dell'attività. La sfida per il Governo - e per tutto il sistema produttivo e le parti sociali - è fare in modo che questa ripresa sia duratura e sostenibile."
In particolare Draghi auspica un "patto economico, produttivo, sociale del Paese". "Ci sono tantissime cose di cui discutiamo continuamente che possono essere materia di questo patto - ha rilevato -. La definisco una prospettiva economica condivisa. Bisogna mettersi seduti tutti insieme"
"Le previsioni del governo che presenteremo a giorni stimano una crescita intorno al 6% quest'anno, a fronte del 4,5% ipotizzato in primavera", ha detto Draghi.
"Per assicurare la sostenibilità della ripresa dobbiamo prima di tutto impedire che ci siano altre significative ondate di contagio - ha aggiunto il premier - Il governo sta agendo con la massima determinazione per evitare nuove chiusure. Voglio quindi ringraziare ancora una volta gli italiani per la convinzione con cui hanno aderito alla campagna vaccinale, e le imprese per l'impegno dimostrato nel cooperare alla sua organizzazione".
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