Chi vince e chi perde: tutti i numeri del gaming in Italia

(Pixabay)
Hanno contro i nuovi casino online, legali nel nostro paese, e le centinaia di migliaia di macchinette e slot machine AAMS sparse un po' ovunque, in bar e sale giochi, ma loro, i quattro casinò tradizionali in Italia resistono, portando avanti una realtà che se perde il confronto con la tecnologia con le modalità di gioco a distanza, vince senza dubbio sul piano del fascino. 

Ma a guardare i numeri, scommettere sui casino in Italia, è davvero un qualcosa che ha a che fare con l’azzardo. Per il casinò di Campione, per quello di Venezia, quello di Sanremo, e quello di Saint Vincent, i dati mostrano una caduta, che sembra non avere fine.

Il caso più grave è proprio quello del casino situato nella enclave Svizzera, per cui la procura di Como ha avanzato istanza di fallimento. La casa da gioco infatti soltanto nel 2017 ha accumulato debiti per circa 25 milioni di euro, nel confronti del Comune di Como, socio unico, E nonostante i 91 milioni di incasso dello scorso anno, la situazione sembra disperata.

Quanto perdono i casinò in Italia

Passando ai numeri relativi a tutti e quattro i casinò d’Italia si evidenzia come per ciascuno vi sia una flessione nei guadagni, a partire da quello messo meglio, il casinò di Sanremo che nel corso del 2017 ha perso solo lo 0,4%, passando per il casinò di Campione con -1,8%, poi quello della Valle d’Aosta con il -3,8% e per finire quello di Venezia che perde di più, con un calo del 5%, a fronte però di un numero di ingressi molto maggiore rispetto agli altri, pari a 788.909.

Al secondo posto per quanto riguarda la classifica degli ingressi il casinò di Campione con 672 mila, segue il casino di Saint Vincent, con quasi 363 mila ingressi e fanalino di coda il casinò di Sanremo con 205 mila ingressi.

Per quanto riguarda il casinò di San Vincent, la proprietà è al 99% della Regione Valle d’Aosta, e per il restante 1% del Comune. In questo caso un piano di recupero è già stato avviato ed è partito dal 1 gennaio del 2018. Tale piano ha previsto una riduzione degli stipendi, e diversi tagli che dovrebbero portare a un risparmio di almeno 6 milioni all’anno. L’accordo sindacale, sull’abbassamento degli stipendi ha evitato i licenziamenti, altrimenti necessari per tenere in vita il prestigioso casinò ai confini dell’Italia.

Il fascino dei casinò tradizionali d’Italia contro le sale giochi

Più rosea la situazione del casinò di Sanremo, che rispetto a un volume di ingressi e di entrate inferiore agli altri, sa gestire meglio la tradizione del gioco, restando al passo con i tempi con un sito Internet attraverso cui è possibile il gioco a distanza, e anche grazie a un’intera sala dedicata alle VLT.

Che il settore del gioco e del casinò tradizionali in Italia sia in una fase di flessione, è un fatto ormai noto. La discesa degli incassi infatti negli ultimi 10 anni, ha visto un calo generale di ben il 43%. Come scritto sul giornale ilsole24ore, oltre agli incassi è diminuito il numero dei visitatori. Mentre nel 2008 erano più di 3 milioni, nel 2016, con un calo del 30% sono diventati poco più di 2 milioni.

Tra le cause di questo calo generalizzato nel mondo dei casinò in Italia, vi sono le rivoluzioni nel mondo del gioco avvenute nell’ultimo decennio. Accanto alla possibilità di giocare online, ha molto inciso, a partire dal 2009 il decreto che rendeva possibile la diffusione in Italia delle video lottery e delle slot machine. Con oltre 1200 sale gioco sparse su tutto il territorio nazionale e una grande offerta di gioco presso agenzie e bar, è facile comprendere come siano sempre meno coloro che si sobbarcano il viaggio ai confini l’Italia per entrare in un casinò vero.