Burioni porta in tribunale Le Iene


PIERO CHIMENTI - Il professor Burioni ha deciso di querelare la trasmissione Le Iene dopo il servizio andato in onda in cui si ventilava un presunto conflitto d'interesse per la sua posizione a favore del vaccino contro il Covid-19. Il virologo respinge al mittente tutte le accuse della trasmissione di Italia1, in quanto non ci sarebbero legami tra lui ed i potenziali farmaci che si stanno sperimentando per fermare il coronavirus.

Burioni, nel suo lungo post su facebook, in merito ha spiegato: " È stato tirato di nuovo in ballo un mio presunto conflitto di interesse riguardante le vaccinazioni. La storia è vecchissima, perché questa accusa falsa mi è stata rivolta sin dal primo giorno in cui ho parlato a favore delle vaccinazioni sui social – afferma Burioni - come ho spiegato fino alla nausea, gli anticorpi monoclonali di cui io da sempre mi occupo sono farmaci alternativi ai vaccini; dove c’è il vaccino non servono a niente. Per cui paradossalmente, come ho detto più volte, mi converrebbe dire che i vaccini contro alcuni virus sono pericolosi, per promuovere gli anticorpi monoclonali di cui l'azienda con cui collaboro è titolare. Tutti sapete che la mia posizione è diametralmente opposta. Chi mi ha accusato di conflitto di interesse su questo tema è stato rinviato a giudizio. Si preparino dunque anche le Iene a spiegare a un giudice quale convenienza io avrei a caldeggiare le vaccinazioni”, per poi concludere il suo 'sfogo', spiegando che non ha nessuna quota di partecipazione aziendale con Pomona Ricerca ma che la sua è esclusivamente una consulenza scientifica su determinati temi, in cui non rientra la lotta al Covid-19.