1° Maggio, Landini: "E' il momento della responsabilità"

ROMA - "Noi abbiamo fatto un protocollo che è diventato legge perché il governo lo ha recepito nell'ultimo decreto", con cui si prevede che "si lavora solo se ci sono le condizioni di sicurezza, altrimenti si sospende l'attività per ripristinarle. Oggi è il momento della responsabilità". Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito alla Fase 2 allo speciale del Tg3 sul Primo maggio e rimarcando che quindi va "applicato in tutti i luoghi di lavoro. Deve prevalere questa logica da parte di tutti, salute e sicurezza vengono prima di ogni altra cosa".

"Dobbiamo mettere in sicurezza il Paese, in sicurezza sanitaria ed economica". Quindi serve "un grande patto sociale, che dia degli obiettivi chiari al Paese e strumenti per realizzarli. Bisogna ripensare ad un modello di crescita e di sviluppo". A dichiararlo la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, ad Unomattina su Rai1 parla del Primo maggio, quest'anno con lo slogan "Il lavoro in sicurezza: per costruire il futuro". Un patto sociale "significa mettere al centro il lavoro e le persone e quindi dare priorità a investimenti che creano lavoro e coesione sociale".