Turi (Uil): "No alle piattaforme virtuali: siamo in una situazione di guerra e dobbiamo tutelare lo studio"


"Piattaforme virtuali? No grazie" ha dichiarato Pino Turi della UIL riguardo l’argomento coronavirus e la garanzia della didattica. "Siamo in una situazione di guerra, dobbiamo tutelare lo studio. Solo durante le guerre si chiudono le scuole e bisogna dare risposte adeguate per garantire che non si perda l’anno scolastico, a partire dagli esami di maturità".

"Una soluzione possibile? Non ci trovo nulla a prolungare l’anno scolastico. Ripeto, siamo in una situazione paragonabile ad una guerra. Come formatori abbiamo l’obbligo di garantire il diritto allo studio" precisa Turi "E le piattaforme informatiche? Assolutamente no, si tratta soltanto di un palliativo che non può sostituire la scuola reale. I diritti non si garantiscono virtualmente, ma in maniera reale. Poi sapere che la didattica passi nelle mani di grandi piattaforme private che dopo il monopolio nei loro settori puntano anche alla formazione, lo vedo come un pericolo".