Diciotti, M5S: nessun allarmismo su quesito online


ROMA - E' difficile connettersi, pochi minuti dopo le 10, ora stabilita in origine per l'inizio del voto online sul caso Diciotti, al link pubblicato sul Blog delle Stelle per il voto online in vista della decisione che dovrà prendere domani la Giunta per le autorizzazioni: decidere "se il ritardo dello sbarco dei migranti dalla nave Diciotti sia stato deciso 'per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell’esercizio della funzione di Governo'", così sintetizza il Blog ribadendo che "questo è un caso senza precedenti".

Interviene lo stesso Blog sul caso Diciotti che recita "nessun allarmismo". Dopo le numerose prese di posizione, a partire da quella di Grillo, che hanno accompagnato il quesito per la votazione online sul caso Diciotti, il Blog pentastellato ospita una messa a punto per osservare che "la questione è semplice. La risposta chiesta agli iscritti a Rousseau per il voto è uguale a quella che sarà chiesta martedì ai senatori della Giunta", si ricorda.

"Cioè - secondo i pentastellati - se in quel caso si sia agito o meno 'per la tutela di un interesse dello Stato costituzionalmente rilevante ovvero per il perseguimento di un preminente interesse pubblico nell’esercizio della funzione di Governo'. I senatori martedì in giunta dovranno votare sì per dire che c’è stato quell’interesse e negare l’autorizzazione a procedere e no per dire che non c’è stato e concedere l’autorizzazione a procedere, esattamente - rimarca il Blog - come sarà per gli iscritti del MoVimento 5 Stelle che parteciperanno al voto su Rousseau". 

"Proprio questa complessa articolazione dimostra che non stiamo parlando dell’immunità di un politico. È giusto prendere le decisioni importanti con cittadini informati e che sappiano anche prendere coscienza della complessità del tema. Per questo è stato deciso di fare una votazione online. E per questo - si rileva ancora - si è deciso di porre nel quesito il reale oggetto della questione, che coinvolge anche le decisioni politiche del presidente Conte, del vice presidente Di Maio e del ministro Toninelli. Non si tratta di decidere se 'mandare a processo il ministro dell’Interno' ma di valutare se la decisione di trattenere i migranti qualche giorno a bordo della nave Diciotti è stata presa sulla base di un interesse dello Stato o no".

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