Primo Maggio: una giornata d'impegno, non di festa


di LOREDANA CAVALLO - Cominciate le celebrazioni del Primo Maggio, Festa del lavoro, per ricordare come ogni anno la lotta che si è attuata per ottenere la riduzione della giornata lavorativa a 8 ore in tutto il mondo.

In Italia si festeggia in tale data dal 1947, quando il bandito Salvatore Giuliano e i suoi uomini spararono sulla folla di contadini uccidendo ben 11 persone, tra cui anche donne e bambini. Infatti a Portella della Ginestra è stata stamani deposta una corona al cimitero di Piana degli Albanesi dai leader di CGIL CISL e Uil Camusso Furlan e Barbagallo.

I leader hanno sottolineato che il Primo Maggio è una giornata d'impegno, non di festa, in quanto bisogna prodigarsi a far riprendere l'economia del Paese; non si può dimenticare il primo articolo della Costituzione, basato appunto sul lavoro. Bisogna fare molto di più per i giovani e il lavoro, puntando su crescita e occupazione.

Il ministro del lavoro Poletti ha augurato un "buon primo maggio" a tutti i lavoratori e ha ribadito l'impegno costante e forte per migliorare la questione lavoro in Italia. "Bisogna pensare a interventi specifici per promuovere l'inserimento e l'occupazione dei giovani; dopo quelli per il 2017 con l'impiego di fondi comunitari, vogliamo fare molto di più grazie alla legge di bilancio per il 2018", ha detto Poletti.

Purtroppo oggi come oggi è molto difficile trovare un lavoro sicuro, duraturo e stabile, già da parecchi anni abbiamo assistito a un aumento notevole del part-time, oppure a tempo determinato. Ci sono molti giovani laureati che non riescono a trovare un'occupazione perché​ le aziende cercano persone referenziate, ma è un controsenso in quanto se non si viene assunti, quale esperienza si potrà mai avere?

Cresce la soglia di povertà per mancanza o carenza di lavoro, sono oltre 9,3 milioni gli italiani a correre tale rischio. I precari sono aumentati in un anno di 28.000 e si parla di oltre 3 milioni di disoccupati. Numeri allarmanti che non fanno presagire un futuro roseo per il lavoro e nemmeno per l'economia, che non si potrebbe rafforzare senza un giro efficace di liquidità.

Per quanto riguarda gli eventi collegati alla Festa del Primo Maggio, non poteva mancare il concertone a Roma in piazza San Giovanni, condotto da Clementino e Camila Raznovich. A esibirsi, tra gli altri, ci sono Ermal Meta, Motta, Levante, Francesco Gabbani e Maldestro.

C'è anche a Napoli un concertone, in piazza Dante, dove si esibiranno Terroni Uniti, i 99 Posse, Gragnaniello, Senese, e tanti altri.

Invece a Taranto si è deciso di non organizzarlo per le elezioni amministrative e per gli eventi che hanno causato la protesta No Tap di Martano.

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