Libia: si raggiunge l'accordo per l'elezioni del 2018, ma Haftar dissente

di ILEANA CIRULLI - Questa notte l'agenzia ufficiale egiziana, Mena, ha comunicato che tra  il premier libico Fayez Al Sarraj e il generale Khalifa Haftar è stato raggiunto un accordo: l'elezioni parlamentari e presidenziali ci saranno e si svolgeranno nel febbraio 2018, in Libia. Nonostante una fonte ufficiale di Tobruk, dov'è insediato Haftar, smentisca tale compromesso - lo riportano sul sito Libya Herald -, la Mena afferma di aver ottenuto la notizia da un comunicato pubblicato al termine delle suddette riunioni che si sono tenute al Cairo. L'annuncio risulta positivo, ma il caos e la violenza, dovuti agli scontri tribali e militari, sono destinati a perpetuare.

Più che il dialogo, al Cairo hanno preso corpo ancora una volta ostilità, divisioni e incomprensioni che fomentano l’anarchia nel Paese. Alla base dello scontro sono radicate le posizioni molto diverse tra il presidente del Consiglio di Tripoli e il capo dell’esercito unificato; Serraj si presenta come il leader politico impegnato a condurre la Libia verso il processo di riforma democratica, in concordanza con le direttive dell’Onu e se possibile in coordinamento con i partner europei, mentre Haftar sembra in disaccordo con tale posizione.

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