Renzi: "Non si può chiudere Brennero"

ROMA. "Un anno fa questa tematica era solo italiana, piano piano, giorno dopo giorno abbiamo convinto le istituzioni europee a occuparsi di una questione di portata storica, e che ha bisogno di una strategia europea". Così il premier Matteo Renzi, al suo arrivo al Consiglio Europeo, a Bruxelles, rispondendo a una domanda dei giornalisti sull'immigrazione.

"L'Austria ha una posizione comprensibilmente molto difficile. Ha più richiedenti asilo dell'Italia in termini assoluti, tuttavia non possiamo immaginare di chiudere il Brennero, uno dei tanti elementi di unione in Europa. Si tratta di lavorare insieme", ha continuato.

Per il premier "occorre avere una strategia a monte, investimenti di cooperazione internazionale, nei territori di partenza. Mi pare che si sia iniziato a capire che il tema non è solo dell'Italia, è di tutti. Le risposte teoricamente ci sono, vediamo se nella pratica ci sarà qualche passettino in avanti".
"Il 2015 è stato l'anno in cui si è visto che Dublino non funziona, e anche la richiesta degli austriaci è che funzionino gli strumenti per relocation e rimpatri - ha sottolineato Renzi -. Sia l'Europa a gestirli. L'Italia è il paese che ha fatto più rimpatri. Il trattato di Dublino ha fallito, è sotto gli occhi di tutti. Non funziona più".

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